Trovata morta l’orsa Yoga, era la più famosa del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
«Yoga insieme all’orso Sandrino ha rappresentato la coppia di orsi più famosa del Parco: due eccezionali ambasciatori della specie di orso bruno marsicano»
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L’orsa Yoga è stata ritrovata morta dai custodi del Centro Visite del Parco a Pescasseroli, nella mattinata di domenica 30 giugno. L’orsa, che aveva 30 anni, un’età assolutamente rilevante per un orso, era diventata famosa alla fine degli anni 90′ per le sue scorribande nei paesi del Parco e, dopo aver passato un lungo periodo presso l’area faunistica di Villavallelonga, è stata ospitata presso il Centro Visite di Pescasseroli dall’agosto 2017, poiché l’area faunistica non garantiva più le necessarie condizioni di sicurezza. L’anno scorso, aveva subìto anche un importante intervento presso la clinica veterinaria M. Verde a Roma, a causa di alcune ernie midollari alla colonna vertebrale che le stavano paralizzando gli arti posteriori. Si era rimessa e aveva ricominciato a camminare anche se rimanevano tutte le problematiche legate alla sua età. La carcassa è stata mandata all’Istituto Zooprofilattico di Abruzzo e Molise, sede di Teramo per l’autopsia e per accertare la causa ultima di morte.

 
								
				 
				
								
										
			 Yoga insieme all’orso Sandrino ha rappresentato la coppia di orsi più famosa del Parco: due eccezionali ambasciatori della specie di orso bruno marsicano.  Le loro vite sono state importanti per far conoscere ai visitatori dell’area faunistica di Villavallelonga, così come a quelli del Centro Visite del Parco, l’etologia e la biologia di questo splendido animale che merita tutta la nostra attenzione e conoscenza, fondamentali per evitare che il nostro approccio alla convivenza con l’orso, sia solo emotivo. Quella di Yoga, infatti, è una storia “amara”, perché ha rappresentato il primo, e finora unico, caso in cui l’Ente Parco ha ridotto in cattività un orso problematico. Quella scelta fu dettata, come abbiamo detto, da ragioni di opportunità oggettive, da cui tanto abbiamo imparato e che ci hanno consentito di sviluppare procedure e metodi di gestione più utili e funzionali per mitigare il conflitto orso-uomo.
Yoga insieme all’orso Sandrino ha rappresentato la coppia di orsi più famosa del Parco: due eccezionali ambasciatori della specie di orso bruno marsicano.  Le loro vite sono state importanti per far conoscere ai visitatori dell’area faunistica di Villavallelonga, così come a quelli del Centro Visite del Parco, l’etologia e la biologia di questo splendido animale che merita tutta la nostra attenzione e conoscenza, fondamentali per evitare che il nostro approccio alla convivenza con l’orso, sia solo emotivo. Quella di Yoga, infatti, è una storia “amara”, perché ha rappresentato il primo, e finora unico, caso in cui l’Ente Parco ha ridotto in cattività un orso problematico. Quella scelta fu dettata, come abbiamo detto, da ragioni di opportunità oggettive, da cui tanto abbiamo imparato e che ci hanno consentito di sviluppare procedure e metodi di gestione più utili e funzionali per mitigare il conflitto orso-uomo. 
	
											