Prime avvisaglie del nuovo ciclo solare, il numero 25 nell’alternarsi dei periodi di alta e bassa attivitร della nostra stella, della durata di circa 11 anni. Come indicano immagini e dati della sonda Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa, nella vigilia di Natale sono infatti comparse per la prima volta due macchie sul disco del Sole, a indicare che appartengono al nuovo ciclo solare รจ la loro polaritร magnetica, invertita rispetto a quella delle macchie del ciclo attuale.

Le nuove macchie solari che potrebbero anticipare il nuovo ciclo di attivitร della nostra stella, riprese dalla sonda Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa (fonte: NASA/SDO)
“Le polaritร magnetiche delle macchie solari si invertono da un ciclo solare all’altro, anche a paritร di emisfero”, precisa Ilaria Ermolli, dell’Osservatorio di Roma dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), riferendosi alla legge di Hale che descrive questo fenomeno. Per la ricercatrice sulla base “delle attuali previsioni possiamo dire che il prossimo ciclo sarร probabilmente simile quello che si sta concludendo, dunque non tra i piรน scoppiettanti, ma comunque con un certo livello di attivitร ”.
Le “nuove macchie si trovano a una latitudine elevata”, osserva l’esperto di fisica solare Mauro Messerotti, dell’Osservatorio di Trieste dell’Inaf, tuttavia “non si puรฒ ancora dire che sia iniziato il nuovo ciclo solare: รจ normale che nella fase di transizione tra un ciclo e l’altro compaiano nuove regioni attive, ma perchรฉ si possa parlare di un nuovo ciclo solare – rileva – le macchie devono essere piรน numerose”.
Per Messerotti “il nuovo ciclo รจ in fase di organizzazione, ma รจ ancora latente. Per fare un paragone, possiamo dire che vediamo qualche bollicina salire in superficie, ma non ancora l’acqua che bolle”. Quanto all’ipotesi avanzata da alcuni studiosi, che si stia andando verso un lungo periodo di minimo solare, come era accaduto tra il 1645 e 1715 nel cosiddetto Minimo di Maulder, per Messerotti รจ”quantomeno prematuro dirlo ora”.