Forse svelato il mistero della formazione della gigantesca tempesta esagonale di Saturno
Alla base della formazione dell’esagono di Saturno, la spettacolare e maestosa tempesta che vortica al Polo Nord del pianeta, ci sarebbero moti di convezione termica profonda. A dirlo sono i risultati di un nuovo studio condotto da due scienziati planetari della Harvard University effettuando sofisticate simulazioni di circolazione atmosferica in 3D. Tutti i dettagli su Pnas
di Giuseppe Fiasconaro www.media.inaf.it
Con il suo enorme sistema di anelli ghiacciati, Saturno รจ sin dai tempi antichi uno dei pianeti piรน studiati del Sistema solare. Ciรฒ nonostante, nasconde ancora molti misteri, vuoi per la distanza, che ne rende difficile lโosservazione diretta, vuoi per la composizione dellโatmosfera, principalmente costituita da idrogeno ed elio, molto diversa dalla nostra.
Uno dei misteri ancora irrisolti riguarda la famosa tempesta a forma di esagono che il gigante possiede al Polo Nord: un vortice a sei facce che si estende per oltre 30mila chilometri, con venti che soffiano al suo interno fino 482 chilometri orari.
Un vero e proprio uragano extraterrestre, che sin dalla sua scoperta, avvenuta negli anni โ80 grazie ai della sonda Voyager, ha affascinato gli scienziati planetari di tutto il mondo.
Tra questi ci sono il professore Jeremy Bloxham e il ricercatoreย Rakesh K.Yadav, entrambi del dipartimento di scienze planetarie e della Terra della Harvard University di Cambridge. Due cacciatori di tempeste interplanetarie firmatari di un recente articolo pubblicato su Pnas, nel quale descrivono un nuovo meccanismo di formazione che riguarda proprio il ciclone a sei lati piรน famoso del Sistema solare.
ยซVediamo regolarmente tempeste sulla Terra, e sono sempre a spirale, a volte circolari, ma mai con forme esagonali o poligonaliยป, sottolinea Yadav. ยซQuesto รจ davvero sorprendente e completamente inaspettato. La domanda รจ: come si รจ formato un sistema cosรฌ grande e come puรฒ essere rimasto invariato finโora?ยป
I modelli di circolazione atmosferica in 3D sviluppati dai ricercatori potrebbero aver trovato una risposta. I risultati delle simulazioni suggeriscono che alla base della formazione della maestosa tempesta saturniana vi sia la convezione termica profonda: un fenomeno che, similmente a quanto accede sulla Terra, si verifica quando masse dโaria piรน calde, spinte dalla circolazione atmosferica, si muovono dallโinterno verso zone piรน fredde del pianeta. Questi movimento creano su Saturno piccoli cicloni polari verticali e un sistema di grandi correnti a getto orizzontali che soffiano da est, vicino al Polo Nord.
Lโinterazione nelle parti alte dellโatmosfera di questi cicloni con le correnti a getto orizzontali, confina questโultime tempeste al Polo Nord, creando la super tempesta dalla bizzarra forma poligonale che tutti conosciamo.
ยซImmagina di avere un elastico โ il sistema di correnti a getto โ e di mettere un gruppo di elastici piรน piccoli โ i cicloni โ intorno a esso, che schiacciano lโintero oggetto dallโesterno: lโanello centrale sarร compresso di qualche centimetro e formerร qualche strana forma con un certo numero di lati: la fisica di ciรฒ che sta accadendo รจ fondamentalmente questaยป spiega il ricercatore. ยซAbbiamo queste tempeste piรน piccole che stanno costringendo le tempeste piรน grandi nella regione polare, in questo modo finiscono per creare questa forma poligonaleยป.
Il modello creato dai ricercatori, che simula ciรฒ che avviene negli strati esterni del pianeta, coprendo circa il 10 percento del suo raggio, suggerisce inoltre che la tempesta sia profonda migliaia di chilometri al di sotto del limite superiore dellโatmosfera del pianeta. Proprio questa profonditร , e il fatto che le tempeste progenitrici si formino anchโesse internamente al pianeta, รจ, secondo gli scienziati, la spiegazione della furia e della persistenza per tutto questo tempo del grande esagono di Saturno.
ยซIl pattern esagonale della tempesta di Saturno รจ un esempio lampante di unaturbolenta auto-organizzazioneยป, aggiungono i ricercatori. ยซIl nostro modello ha prodotto simultaneamente e in modo auto-coerente getti zonali alternati, cicloni polari e la struttura poligonale simile a un esagono osservata su Saturnoยป.
Ciรฒ che il modello degli scienziati non ha prodotto, tuttavia, รจ lโesatta forma a sei lati del vortice. Quella che i ricercatori hanno ottenuto รจ infatti un ennagono, un poligono a nove lati. Ma poco importa, dicono i ricercatori, la forma ottenuta e il meccanismo di formazione suggerito dal modello spiegano bene sia come la maestosa tempesta si รจ formata, sia il perchรฉ รจ rimasta relativamente invariata per quasi 40 anni.
I due studiosi sperano che il loro studio possa aiutare a dipingere un ritratto piรน completo dellโattivitร generale del gigante ghiacciato. ยซDa un punto di vista scientifico, lโatmosfera รจ davvero importante nel determinare quanto velocemente un pianeta si raffreddi. Tutti questi vortici che vediamo sulla sua superficie sono fondamentalmente manifestazioni di un pianeta che si sta raffreddando, e un pianeta che si raffredda ci dice molto su cosa sta succedendo al suo internoยป conclude Yadav. ยซQueste motivazioni scientifiche sono alla base per capire come Saturno รจ diventato il pianeta che รจ, e qual รจ la sua evoluzione nel tempoยป.