Le alluvioni nella Roma Antica
Nel lontano passato in diverse occasioni la cittร รจ stata inondata dalle acque dei propri fiumi
di Col Mario Giuliacci
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Il primo nucleo di capanne da cui ebbe origine la cittร di Roma sorse sul Colle Palatino, in una posizione strategica, da cui si poteva dominare uno dei pochi punti guadabili del Tevere. Durante lโepoca dei re, e in seguito nei primi secoli della Repubblica, Roma si sviluppรฒ prevalentemente sui colli attorno, al riparo quindi dalle periodiche e devastanti piene del suo fiume principale.
Nel corso del II secolo a.C. perรฒ il grande sviluppo economico, alimentato dallโespansione dei Romani attraverso tutto il Mediterraneo, favorรฌ un notevole e veloce ampliamento della cittร , per cui anche le zone pianeggianti ai piedi dellโAventino e nella zona di Trastevere si riempirono rapidamente di casupole e costruzioni in mattoni di fango, tutte assai vulnerabili di fronte alla furia delle acque. Le periodiche piene del Tevere divennero perciรฒ per la cittร veri e propri flagelli: lโesondazione del fiume era immancabilmente accompagnata da centinaia di morti, crollo di case e perdita di bestiame, viveri e suppellettili, tutti trascinati via dallโimpeto della corrente.
Il Tevere cosรฌ divenne responsabile di immani catastrofi, come ad esempio nel 54 a.C., quando una straordinaria piena del fiume, scatenata da piogge eccezionalmente abbondanti, colpรฌ improvvisa e violenta la cittร , seppellendo nel volgere di pochi attimi le strade dei quartieri piรน bassi sotto un imponente muro dโacqua: in molti, colti di sorpresa, rimasero travolti dalla corrente, senza avere modo di ripararsi in zone piรน alte della cittร . Lโeccezionalitร di tale piena รจ testimoniata anche dal fatto che, cosa assai rara, lโacqua invase anche zone relativamente alte e solitamente considerate sicure. Inoltre, nel ritirarsi entro gli argini, il Tevere lasciรฒ dietro sรฉ interi quartieri allagati, con lโacqua stagnante che insistendo per giorni causรฒ il crollo per infiltrazione di molti edifici e lโinsorgere di letali epidemie.
Il Tevere non risparmiรฒ neanche il primo imperatore di Roma che, nel 27 a.C., vide il giorno della propria incoronazione funestato da unโimprovvisa piena del fiume. E negli anni successivi i cittadini romani dovettero subire due altre inondazioni ravvicinate, nel 23 a.C. e nel 22 a.C., a testimonianza di un periodo che, dal punto di vista idrico, fu per Roma assai complicato.
Nei secoli che seguirono piรน di un imperatore cercรฒ di porre rimedio ai pericoli portati dal Tevere: Tiberio in particolare istituรฌ una commissione permanente di senatori, iย Curatores Alvei Tiberis et Riparum, che aveva il compito di vigilare affinchรฉ le rive e il corso del fiume rimanessero sgombri da ostacoli, mentre Claudio, e poi successivamente anche Traiano, fecero costruire canali artificiali con lo scopo di convogliare verso il mare le eventuali piene. Tuttavia le inondazioni del Tevere continuarono a flagellare la cittร , e solo molti secoli piรน tardi, con la costruzione alla fine del 1800 dei muraglioni del Lungotevere, Roma venne dotata di una serie difesa contro le bizze del suo fiume.ย ย ย
Fonte Articolo: Col. Mario Giuliacci
Foto di Copertina: Dipinto di William Turner