Tumore al pancreas: scoperta la chiave di ingresso per l’invasione dei linfociti killer
Fonte: Universitร degli Studi di Torino
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In uno studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Proceedings of the National Academy of Sciences of the USAย i ricercatori del Centro di Ricerche in Medicina Sperimentale (CeRMS) della Cittร della Salute di Torino e del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dellโUniversitร di Torino hanno scoperto il modo per permettere ai linfociti killer antitumore di infiltrarsi allโinterno del tessuto tumorale per eliminarlo
Il tumore del pancreas viene a ragione definito il โkiller silenziosoโ. Il motivo di questo nome deriva dal fatto che non presenta sintomi specifici quando si manifesta, o meglio, quando questi compaiono spesso sono associati ad uno stadio molto avanzato della malattia. La causa potrebbe derivare dal fatto che, fin dalla sua origine il tumore del pancreas รจ caratterizzato da un intricato insieme di cellule di diversa natura che lo circonda e forma il cosiddetto โmicroambiente tumoraleโ. Nel microambiente vengono accesi numerosi programmi genetici e metabolici che forniscono un enorme vantaggio alla crescita del tumore e nello stesso tempo impediscono ai linfociti T killer antitumore di โinfiltrarsiโ nel tessuto tumorale, confinandoli allโesterno ed impedendo loro di riconoscerlo ed eliminarlo.
Coordinati dai professori Paola Cappello e Francesco Novelli, i ricercatori impegnati in questo studio hanno dimostrato che bloccando lโinterleuchina 17A, un importante messaggero della comunicazione tra le cellule del sistema immunitario e tra queste e le cellule circostanti, si modifica โil microambienteโ tumorale ed in particolare il comportamento di un tipo di cellule, i fibroblasti. Queste cellule sono particolarmente abbondanti nel tumore del pancreas e sono responsabili della deposizione di un complesso e compatto reticolato di fibre, la cosiddetta โmatriceโ, che rappresenta il piรน grosso ostacolo allโingresso dei linfociti killer antitumore cosรฌ come la diffusione dei farmaci utilizzati per il trattamento.
Il dottorando Gianluca Mucciolo, impegnato nel Dottorato di Ricerca in Medicina Molecolare dellโUniversitร di Torino e primo autore di questo studio, utilizzando un modello animale predestinato a sviluppare il tumore del pancreas e privo della capacitร di produrre lโinterleuchina 17A, ha osservato che, nonostante la presenza di molti fibroblasti, il microambiente tumorale era molto piรน โinvasoโ da linfociti killer antitumore. Grazie ad una collaborazione con un gruppo di ricerca della Czech Academy of Sciences di Praga, diretto dal professor Luca Vannucci, il gruppo torinese ha dimostrato che in assenza dellโinterleuchina 17A, la matrice depositata dai fibroblasti era, diversamente dal solito, molto piรน soffice e lassa, e presentava unโarchitettura che aveva poco in comune con le vere e proprie โautostradeโ che favoriscono lโinvasione delle cellule tumorali dei tessuti circostanti.
Per analizzare a fondo il comportamento dei fibroblasti nel tumore del pancreas, la professoressa Cappello รจ ritornata presso il Campbell Family Institute for Breast Cancer Research a Toronto nel Laboratorio diretto Professor Tak Mak, dove aveva giร trascorso alcuni periodi di lavoro, e mediante lโutilizzo di sofisticate tecnologie per lo studio dellโespressione genica a livello di una singola cellula, ha dimostrato come in assenza dellโinterleuchina 17A i fibroblasti del tumore del pancreas modificano il loro programma genico per promuovere sia lโaccumulo di linfociti T antitumore che lโaumento della loro attivitร killer.
โSeppure siano necessari ulteriori studi per approfondire il ruolo di questa interleuchina nella risposta anti-tumorale nellโambito del tumore pancreatico, la grande notizia รจ che anticorpi anti-interleuchina 17A vengono giร utilizzati nella pratica clinica per limitare i danni di alcune malattie autoimmunitarie e quindi potrebbero essere combinati con altre strategie per colpire il tumore del pancreas da piรน parti e rendere piรน efficienti i diversi trattamentiโ commenta la Prof.ssa Cappello.
Questi dati aggiungono un nuovo mattone per costruire una strategia efficace per la cura del tumore del pancreas. Aggiunge il Prof. Novelli: โIl nostro stesso gruppo ha recentemente sviluppato una terapia basata su vaccinazione a DNA e chemioterapia che nel modello animale ha dimostrato una notevole efficacia nel bloccare la progressione del tumore (2). Questa efficacia potrebbe essere ulteriormente aumentata dalla somministrazione combinata di anticorpi anti-interleuchina 17A, scatenando lโattivitร antitumore dei linfociti killerโ
Dallo studio contestuale del microambiente tumorale e dei meccanismi con cui il sistema immunitario puรฒ reagire contro il tumore del pancreas nascono le nuove terapie combinate che ci permettono di โaccerchiareโ sempre di piรน questo tumore e di aprire prospettive concrete per la sua cura.