NEL FINE SETTIMANA IL PEGGIOR INTRECCIO ANTICICLONICO PER IL NORD E IL VERSANTE TIRRENICO
NEL FINE SETTIMANA IL PEGGIOR INTRECCIO ANTICICLONICO PER IL NORD E IL VERSANTE TIRRENICO
di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera
Fa caldo e farà caldo ancora a lungo perché le temperature sono destinate a rimanere su valori superiori alle medie del periodo ancora per molti giorni. In una situazione caratterizzata da una persistente anomalia termica positiva che permetterà a questo primo mese dell’estate meteorologica di far parlare di sé dal punto di vista climatico, focalizziamo oggi l’attenzione sullo scenario atteso nel fine settimana perché, proprio tra sabato 28 e domenica 29 giugno, vedremo il peggior intreccio anticiclonico che si possa concretizzare per il Nord Italia e il versante tirrenico: vediamo di che cosa si tratta.

In media e alta troposfera, oltre i 5000 metri di quota, il Mediterraneo centro-occidentale e gli analoghi settori europei saranno interessati dall’ennesima pulsazione del promontorio nord africano come conseguenza di una rimodulazione dell’ampio cavo d’onda presente al largo dell’Oceano Atlantico. Il rigonfiamento della campana anticiclonica subtropicale, determinato dal massiccio apporto di aria calda, sarà tale da spingere le altezze di geopotenziale a quote molto elevate, fino a superare i 5960 metri sul Nord Ovest, la Toscana e la Sardegna e a raggiungere un picco di circa 5984 metri in prossimità del Golfo del Leone per quanto riguarda la posizione della superficie isobarica di 500 hPa (fig. 1, a sinistra).

Si tratta della previsione di una situazione potenzialmente «estrema» per la configurazione barica attesa alle quote superiori perché altezze così elevate cadono, per questo periodo dell’anno, oltre il 99.5° percentile della climatologia di riferimento (fig. 1, a destra). Nei bassi strati, invece, si conferma la spinta da occidente dell’Anticiclone delle Azzorre che, posizionando i propri massimi di pressione a nord dell’arco alpino, inserirà l’Italia all’interno di un modesto pendio barico in grado da attivare una ventilazione prevalentemente nord orientale (fig. 2). I flussi, in discesa dalle Alpi e dagli Appennini, surriscalderanno ulteriormente per compressione una massa d’aria che sarà già calda in partenza perché legata all’espansione del promontorio nord africano: proprio tra il Nord Italia, il versante tirrenico e le due Isole Maggiori stazioneranno in quota, a circa 1500 metri, isoterme tra i 20 e i 22 °C e quindi di 5-6 °C oltre la media del periodo, mentre sul medio e basso versante adriatico un afflusso di aria meno calda farà diminuire di qualche grado le temperature (fig. 3).

In definitiva, altezze di geopotenziale così eccezionalmente elevate indicano moti anticiclonici di subsidenza molto forti che schiacciano e comprimono verso il basso, riscaldandola, una massa d’aria che è già calda: un’altra grandezza atmosferica che darà dimostrazione del grado marcatamente anomalo della situazione meteorologica attesa sarà l’altezza dello zero termico, cioè la quota alla quale si registrano zero gradi (fig. 4): nella notte su domenica, questa quota sarà superiore ai 5000 metri.

Così, in piena notte, la temperatura non scenderà sottozero nemmeno sulla vetta del Monte Bianco. Il peggior intreccio anticiclonico per le aree menzionate porta questa unione tra l’Anticiclone delle Azzorre e il promontorio nord africano: si tratta di una condizione di «maltempo anticiclonico» perché va potenzialmente a intaccare dei record su più fronti: sulla potenza della configurazione barica in quota, sulla posizione dell’altezza dello zero termico e sulle temperature previste nei bassi strati.

A tal proposito, tra sabato e domenica si prevedono temperature massime per lo più comprese tra 30 e 36 °C, leggermente più contenute lungo il versante adriatico. Picchi probabili tra i 38 e i 40 °C su Toscana, Lazio e Isole Maggiori (fig. 5). Con questa situazione, nei prossimi giorni proseguirà e si intensificherà ulteriormente anche l’onda di calore marina: a tal proposito, a fine mese aggiorneremo la situazione.