CHIARIMENTI SU METEO, CLIMA E CAMBIAMENTO CLIMATICO
CHIARIMENTI SU METEO, CLIMA E CAMBIAMENTO CLIMATICO
di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera
Una delle contestazioni piรน in voga rivolte spesso ai climatologi riguarda i motivi per cui se si registra un record di freddo allora si mette in rilevanza che meteorologia e climatologia sono due discipline diverse, mentre se si registra un record di caldo si fa presto a coinvolgere il cambiamento climatico. Si tratta di una scelta di convenienza o cโรจ una spiegazione logica in questo modo di comunicare? Cerchiamo di spiegarlo in questa disamina. Partiamo dallโultimo report stilato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) che riguarda il comportamento termico, a livello globale, del mese di giugno che si รจ appena concluso (fig. 1).

Con le tre tonalitร di rosso, dalla piรน tenue alla piรน accesa, sono colorate rispettivamente le aree in cui la temperatura mensile รจ stata superiore alla media, molto superiore alla media ed eccezionalmente superiore alla media tanto da etichettare giugno 2025 come il piรน caldo dallโinizio delle registrazioni per le aree colorate con quella tonalitร . La stessa classificazione vale anche per le tre tonalitร di azzurro che perรฒ nella mappa hanno una distribuzione occasionale. Credo che sia superfluo, conoscendo il significato della legenda cromatica, far notare che le aree del pianeta in cui giugno 2025 รจ stato molto piรน caldo della media sono state le piรน vaste in assoluto. Per completezza di informazione, faccio inoltre osservare che la classificazione qui riportata e discussa coincide con quella elaborata dallโISAC-CNR per quanto riguarda lโItalia e che sullโEuropa occidentale il mese passato รจ stato il piรน caldo, come rilevato di recente dal Climate Change Service di Copernicus. Mappe simili a questa ricorrono ormai ogni mese [1] e dimostrano che lโimpronta di un clima che รจ ormai diventato piรน caldo costituisce un segnale forte che si รจ irrobustito soprattutto negli ultimi decenni. Ne dร dimostrazione la distribuzione gaussiana dellโanomalia della temperatura media terrestre e, per comoditร di comprensione del concetto, il confronto tra la situazione climatica del 1964 e quella del 2024 (fig. 2).

Si fa riferimento a come il campo termico dei due anni in esame si sia discostato dalla media del trentennio di riferimento 1951-1980: se la campana di distribuzione dei dati del 1964 cadeva in prossimitร di unโanomalia nulla, quella del 2024 si รจ spostata verso destra di +1.3 ยฐC per indicare che lโanno scorso รจ stata proprio questo il valore dellโanomalia della temperatura media globale rispetto al clima di riferimento appena menzionato [2]. La distribuzione della curva non si รจ perรฒ solo spostata verso destra ma si รจ anche allargata e accorciata, a causa principalmente dei diversi tassi di riscaldamento che si verificano a spasso per il pianeta: รจ noto, infatti, che il riscaldamento globale non รจ omogeneo, ma ci sono delle aree in cui procede piรน spedito rispetto ad altre. Se quindi ci troviamo in una situazione climatica in cui sono i dati che ci mostrano come sia decisamente aumentata la frequenza di avere scenari caldi o molto caldi, fino a raggiungere o segnare nuovi record โ proprio come รจ illustrato dalla coda destra della curva riportata nella seconda figura โ diventa logico ricondurre queste situazioni locali al fenomeno globale. Nel momento in cui si registrano infatti eventi estremi caldi sotto il profilo termico o situazioni che si avvicinano ad essi, non รจ sbagliato affermare che le diverse e variegate situazioni sono espressione di un clima che รจ diventato sempre piรน caldo, perchรฉ questo clima avvantaggia i record di caldo e che svantaggia quelli di freddo, sempre presenti ma meno frequenti. Anche in questo caso sono sempre i dati misurati a definire il rapporto esistente tra queste due opposte categorie di record.

Nelle due tabelle (fig. 3) si fa riferimento ai riepiloghi del numero di record infranti a scala globale per diversi periodi di osservazione. Ci soffermiamo, per esempio, su cosa รจ successo nellโultimo anno per quanto riguarda i record giornalieri e quelli mensili. Nel primo caso, i giorni con record di temperatura massima piรน alta hanno hanno battuto per 3 a 1 i giorni con record di temperatura massima piรน bassa; mentre i giorni con record di temperatura minima piรน alta hanno battuto per 4 a 1 i giorni con record di temperatura minima piรน bassa. Su scala mensile, invece, nellโultimo anno si รจ andati ben oltre: i casi di record di caldo della temperatura minima e massima mensile hanno battuto per 9 a 1 i rispettivi record di freddo. Anche in questo caso, pur oscillando nel corso dei periodi di monitoraggio, la situazione a scala globale mantiene quasi inalterati questi rapporti ormai da diversi anni [3].
[1] www.ncei.noaa.gov/access/monitoring/monthly-report/global