DUE IMPULSI NORD ATLANTICI METTERANNO FINE ALL’ONDA DI CALORE E APRIRANNO UNA FASE FRESCA E INSTABILE

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DUE IMPULSI NORD ATLANTICI METTERANNO FINE ALL’ONDA DI CALORE E APRIRANNO UNA FASE FRESCA E INSTABILE

DUE IMPULSI NORD ATLANTICI METTERANNO FINE ALL’ONDA DI CALORE E APRIRANNO UNA FASE FRESCA E INSTABILE

di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

Terminiamo oggi l’analisi descrittiva dell’evoluzione prevista per i prossimi giorni e poi, da domani, entreremo di volta in volta un po’ più nei dettagli parlando gli aspetti più significativi che avremo sullo stato del tempo previsto della nostra penisola fino alla fine del mese. Ci eravamo infatti lasciati dicendo che avremmo seguito la dinamica atmosferica passo dopo passo per cogliere al meglio le tempistiche che avrebbero posto fine all’intensa ondata di caldo che sta interessando soprattutto le regioni meridionali e le nostre due Isole Maggiori e che entro domenica sarà allontanata definitivamente dall’ingresso di un impulso nord atlantico.

La perturbazione si presenterà accompagnata da una saccatura ora in discesa sulla Francia e successivamente, proprio sulla notte di domenica 27, in transito sulle regioni centro-settentrionali: questo sistema depressionario, attivo soprattutto in quota, sarà in grado di sospingere, lungo il proprio ramo discendente, aria relativamente più fresca fino al Sud Italia, determinando proprio su queste regioni un sensibile calo termico dopo il nuovo picco di calore atteso tra venerdì e sabato (fig. 1).

Dai nuovi aggiornamenti provenienti dai ricalcoli dei modelli numerici ci sono però delle novità. Il consolidamento dell’Anticiclone delle Azzorre in pieno Oceano Atlantico porterà questa figura di alta pressione ad avere una maggiore interazione con il Ciclone d’Islanda: i due centri motore finiranno così per costruire insieme uno scivolo che permetterà a masse d’aria più fresche, di origine polare marittima, di raggiungere le nostre latitudini e di indirizzare così verso l’Italia anche un secondo impulso, atteso per i primi giorni della prossima settimana. Anche in questo caso bisognerà aspettare ancora qualche giorno per avere informazioni più attendibili sulla traiettoria e sugli effetti di questa evoluzione che probabilmente determinerà un’intensificazione delle condizioni di instabilità e di un ulteriore calo termico: si aprirà quindi, con buona probabilità, una fase più fresca che potrebbe accompagnarci almeno fino alla fine del mese (fig. 2).

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