LA DINAMICA ATMOSFERICA E LE TEMPERATURE MASSIME PREVISTE FINO A MERCOLEDÌ

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LA DINAMICA ATMOSFERICA E LE TEMPERATURE MASSIME PREVISTE FINO A MERCOLEDÌ

LA DINAMICA ATMOSFERICA E LE TEMPERATURE MASSIME PREVISTE FINO A MERCOLEDÌ


di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

Il promontorio nord africano è attualmente coricato, con i massimi di altezza di geopotenziale a 500 hPa, tra il Marocco e la Tunisia. Immaginiamo questa figura barica come se fosse un pachiderma che fa dei respiri profondi e che nella fase di espirazione invierà ancora il proprio alito di aria molto calda verso le nostre regioni centro-meridionali e in particolare verso il Sud e le due Isole Maggiori. Detto in termini tecnici, piccole oscillazioni nella disposizione dei flussi in quota – sotto la regia della circolazione ciclonica atlantica e anticiclonica subtropicale – saranno all’origine dell’andamento intermittente dei picchi di avvezione di aria sahariana. Sarà questa la dinamica che ci accompagnerà fino a mercoledì perché fino a metà della settimana non ci saranno sostanziali cambiamenti nella collocazione delle figure bariche, con il flusso atlantico destinato a scorrere a nord delle Alpi per tornare a rendere instabile l’atmosfera su parte del Nord proprio nella giornata di mercoledì e condizioni meteorologiche sempre più stabili e soleggiate man mano che ci muoviamo verso il Meridione.

Nel corso di mercoledì inizierà però a essere scritto anche l’ultimo atto di questa situazione che sta vedendo la nostra penisola contesa tra due masse d’aria dalle caratteristiche molto diverse (vedi figura). Mentre il Centro-Sud sentirà di nuovo il pachiderma espirare, la saccatura atlantica inizierà a muoversi verso la Francia e andrà a costruire nelle successive 48 ore una saccatura piuttosto organizzata in direzione delle nostre regioni occidentali. Come abbiamo detto, sarà l’evoluzione di questa conca di bassa pressione a cambiare lo stato del tempo alle nostre latitudini tra giovedì e il fine settimana. Mentre l’atmosfera penserà a strutturare queste manovre, sarà ancora il caldo il protagonista indiscusso, in particolar modo sulle regioni meridionali. Vediamo allora, nei dettagli, la stima delle temperature massime attese tra oggi e domani.

MARTEDÌ 22 LUGLIO – Al Nord massime tra 28 e 32 °C, superiori in Emilia dove si potranno raggiungere i 34-35 °C. Al Centro valori per lo più compresi tra 28 e 33 °C, superiori tra Umbria e Lazio dove si potranno raggiungere i 34-37 °C. Per le regioni meridionali peninsulari bisogna invece distinguere tra il versante tirrenico e quello adriatico-ionico: nel primo settore si prevedono temperature massime sui 28-33 °C, mentre altrove sono attesi valori tra i 37 e i 40 °C tra foggiano, materano, Salento e costa ionica calabrese. Molto caldo in Sicilia, con 27-32 °C in genere lungo le coste settentrionali, fino a 34-36 °C su quelle meridionali e orientali e oltre i 36-38 °C nelle aree interne, con picchi fino a 43-44 °C e non esclusi estremi di 45-46 °C sul catanese. In Sardegna massime sui 30-33 °C, fino a 35-36 °C sulle zone meridionali.

MERCOLEDÌ 23 LUGLIO – Temperature in genere stazionarie al Centro-Nord. Si attenuano temporaneamente gli estremi al Centro-Sud con massime fino in genere tra 29 e 34 °C e picchi fino a 36-37 °C su foggiano, materano, Salento e costa ionica calabrese. Ancora molto caldo in Sicilia, ma con punte probabilmente anche qui meno estreme, caldo in aumento invece in Sardegna con valori diffusamente compresi tra 36 e 38 °C nelle aree interne di tutta l’isola e qualche isolata punta non esclusa, di 39-40 °C, sul cagliaritano.

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