La nascita di un gigante di ghiaccio

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La nascita di un gigante di ghiaccio

Come la neve si trasforma nei ghiacciai che custodiscono la memoria climatica del pianeta
di Ingrid Hunstad e Patrizia Macrì
tratto da INGVAMBIENTE

I ghiacciai sono tra le formazioni naturali più imponenti e affascinanti del nostro pianeta. Ma come prendono vita questi giganti di ghiaccio? Il processo è lento, graduale e straordinariamente complesso, frutto dell’interazione tra fattori climatici e geologici.

Dalla neve al ghiacciaio: un viaggio di trasformazione

La genesi di un ghiacciaio ha inizio con la semplice deposizione della neve. Affinché il processo si avvii, è fondamentale che il manto nevoso non fonda completamente durante i mesi estivi, ma persista di anno in anno. Questo accumulo progressivo costituisce la base su cui si edificherà il futuro ghiacciaio.

La neve fresca è caratterizzata da una struttura cristallina a stella, ricca di aria. Questa elevata percentuale di aria conferisce alla neve una densità molto bassa e una notevole capacità di assorbimento acustico, ragione per cui un paesaggio innevato appare silenzioso e ovattato.

La metamorfosi del nevato: compattazione e ricristallizzazione

Con l’arrivo di ogni nuovo inverno, strati successivi di neve si depositano e comprimono quelli precedenti. Questa pressione induce un processo di ricristallizzazione: i fragili cristalli di neve si trasformano in granelli più compatti, inizialmente simili per dimensione e forma ai granelli di zucchero. Man mano che la compressione aumenta, i granelli si ingrandiscono e le sacche d’aria tra di essi si riducono progressivamente. Questo porta a una lenta ma costante compattazione della neve e a un significativo aumento della sua densità.

Dopo circa un anno, la neve si è trasformata in nevato (firn è il termine internazionale utilizzato dai ricercatori), uno stadio intermedio tra la neve e il ghiaccio glaciale. A questo punto, la sua densità si aggira intorno ai due terzi di quella dell’acqua. Con il passare del tempo, i cristalli di ghiaccio continuano a ingrandirsi e a comprimersi, riducendo le sacche d’aria a dimensioni minime. Nei ghiacciai più antichi, i cristalli di ghiaccio possono raggiungere le dimensioni del pugno di un adulto, un processo che può richiedere anche più di cento anni!

Le Tre Zone di un Ghiacciaio Alpino

I ghiacciai sono molto più che semplici masse di ghiaccio statiche; sono entità dinamiche che si muovono e cambiano continuamente. Una volta formato, un ghiacciaio può essere idealmente suddiviso in tre aree principali, ognuna con caratteristiche ben precise che ne determinano il comportamento.

  1. Zona di Accumulo: Questa è la “nascita” del ghiacciaio, solitamente situata nelle sue parti più alte. Qui l’accumulo annuale di neve supera le perdite dovute alla fusione o alla sublimazione. Man mano che la neve si accumula, il suo peso innesca la deformazione plastica del ghiaccio sottostante e il suo lento movimento verso valle. È in questa zona che il ghiaccio in eccesso inizia il suo viaggio discendente.
  2. Zona di Ablazione: Muovendoci verso quote più basse, entriamo nella Zona di Ablazione. Qui avviene l’opposto: la perdita di massa, dovuta principalmente a un tasso di fusione più elevato o al distacco di iceberg (nel caso di ghiacciai che terminano in acqua), supera l’accumulo di neve. Il ghiacciaio continua a scorrere, ma perde costantemente materiale.
  3. Zona Terminale: Questa è la parte più a valle del ghiacciaio, dove la fusione è massima e il ghiacciaio “muore”, per così dire. È qui che rilascia il materiale roccioso che ha incorporato e trasportato durante il suo lungo viaggio, formando le caratteristiche “morene” detritiche.

Il ghiacciaio, quindi, non è un corpo immobile, ma scorre lentamente verso valle sotto la pressione del proprio peso, come un fluido molto denso, modellando attivamente il paesaggio sottostante attraverso l’erosione. Il ghiaccio perso nella zona di ablazione viene continuamente sostituito da nuovo ghiaccio che si forma nella zona di accumulo e viene trasportato a valle dal movimento del ghiacciaio. Questa incessante dinamicità è ciò che lo rende un elemento così affascinante e potente della natura.

Zone di un ghiacciaio alpino

Dove si trovano i ghiacciai nel mondo?

Si stima che i ghiacciai del mondo occupino una superficie totale di circa 700.000 chilometri quadrati. La maggior parte di essi si trova in… L’ARTICOLO CONTINUA QUI

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