TRA VENERDI’ E SABATO INSTABILITÀ CRESCENTE AL CENTRO-NORD E ULTIMO PICCO DI CALDO MOLTO INTENSO AL SUD

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TRA VENERDI’ E SABATO INSTABILITÀ CRESCENTE AL CENTRO-NORD E ULTIMO PICCO DI CALDO MOLTO INTENSO AL SUD

TRA VENERDI’ E SABATO INSTABILITÀ CRESCENTE AL CENTRO-NORD E ULTIMO PICCO DI CALDO MOLTO INTENSO AL SUD

di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

La saccatura nord atlantica ormai in procinto di entrare sul Mediterraneo occidentale sta riorganizzando i flussi alle nostre latitudini e arriverà, entro le prossime 24 ore, a porre a stretto contatto due masse d’aria dalle caratteristiche termodinamiche molto diverse: una relativamente fresca di origine polare marittima che entrerà dal Golfo del Leone per raggiungere le Isole Baleari e una molto calda, di origine subtropicale continentale, in movimento verso le nostre regioni meridionali e parte di quelle centrali (fig. 1). Con questa evoluzione osserveremo così l’ultimo sussulto del promontorio nord africano che nel fine settimana lascerà gradualmente il palcoscenico del Centro-Sud per permettere il cambiamento di circolazione e la fine dell’intensa onda di calore.

Nella giornata di venerdì 25, il caldo subirà quindi un’ultima impennata che in quota si manifesterà con isoterme a 850 hPa per lo più comprese tra 24 e 28 °C su tutte le regioni del Sud. Di pari passo, in prossimità del suolo le temperature massime si porteranno diffusamente su valori elevati o molto elevati in particolar modo sulle aree interne dove l’intervallo termico più probabile sarà compreso tra 36 e 42 °C, con qualche picco superiore non escluso (fig. 2, a sinistra). Si prevede caldo moderato anche sulle regioni centrali – ad eccezione della Toscana – e sulle aree interne centro-meridionali della Sardegna con picchi fino a 35-36 °C, mentre al Nord non si salirà oltre i 27-28 °C.

Sabato 26, il gran caldo inizierà a ritirarsi e interesserà solo le estreme regioni meridionali, dove sarà ancora probabile raggiungere e localmente superare i 40 °C (fig. 2, a destra). Per quanto riguarda lo stato del tempo, l’evoluzione piuttosto lenta della saccatura verso levante andrà gradualmente a coinvolgere, con il proprio ramo ascendente, le regioni settentrionali e quelle centrali entro la giornata di domani, venerdì. Condizioni di instabilità determineranno così rovesci e temporali sparsi soprattutto al Nord e in forma più irregolare tra Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Sardegna dove sarà più probabile solo il passaggio di qualche piovasco. Completeremo la previsione per il fine settimana nel prossimo intervento.

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