UN FINE SETTIMANA DI LIBERAZIONE DALL’ONDATA DI CALORE E DI ATTESA DI UN BREAK ESTIVO ANCORA PIÙ INCISIVO
UN FINE SETTIMANA DI LIBERAZIONE DALL’ONDATA DI CALORE E DI ATTESA DI UN BREAK ESTIVO ANCORA PIÙ INCISIVO
di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera
Ultime ore di gran caldo per le regioni meridionali, in balia ormai da diversi giorni di una situazione meteorologica che ha mantenuto, tra alti e bassi, temperature decisamente elevate per il periodo. L’aria relativamente più fresca che sarà responsabile del cambiamento è entrata ieri sul Mediterraneo occidentale ed entro le prime ore di domenica pomeriggio si sarà estesa anche al Sud grazie a una ventilazione nord occidentale che sposterà l’onda di calore verso levante (fig. 1).

Come già descritto nella precedente analisi, il contributo delle correnti nord atlantiche nel condizionare il tempo alle nostre latitudini non finirà qui perché proprio nella giornata di domenica un nuovo impulso di aria più fresca, inserito nel letto della corrente a getto polare, giungerà sulla Francia e si avvicinerà alle nostre Alpi occidentali. Intanto, per quanto riguarda l’evoluzione del fine settimana bisognerà tenere conto soprattutto delle condizioni di instabilità che il passaggio dell’attuale saccatura attiverà sulle nostre regioni centro-settentrionali (fig. 2): domani, sabato 26, questo stato instabile dell’atmosfera produrrà fenomeni – in prevalenza rovesci e temporali – che tenderanno a concentrarsi soprattutto tra est Lombardia, Nord-Est, Emilia Romagna, Liguria, regioni centrali, Molise e, con buona probabilità, anche sulle aree settentrionali di Campania e Puglia.

Domenica, invece, ci aspettiamo un parziale miglioramento delle condizioni meteorologiche, con un tipo di tempo governato prevalentemente dalla variabilità che potrebbe dar luogo ancora a qualche isolato piovasco. Da lunedì 28, dovremo invece seguire l’evoluzione del nuovo impulso di aria fresca che, interagendo con il baluardo alpino, darà luogo alla formazione di una depressione sottovento tra il Golfo Ligure e il Tirreno settentrionale (fig. 3, a sinistra): per prevedere una più realistica distribuzione dei fenomeni bisogna però aspettare ancora qualche aggiornamento perché sussistono ancora incertezze sulla sua traiettoria dal momento che alcuni scenari optano per uno scorrimento della figura di bassa pressione anche lungo il versante tirrenico, altri invece per un suo allontanamento verso il settore adriatico. Al di là di queste differenze, che devono essere risolte per definire meglio i particolari della previsione su scala regionale, nelle linee generali possiamo dire a questa dinamica saranno associati una netta intensificazione delle condizioni di instabilità e un nuovo calo termico che ci farà entrare in un periodo più fresco del normale. Questa nuova fase è destinata probabilmente a durare, seppur smorzandosi gradualmente, almeno fino ai primi giorni di agosto.
