DA MERCOLEDI’ 27 INTENSA PERTURBAZIONE IN ARRIVO A PARTIRE DAL NORD, CON PIOGGE LOCALMENTE MOLTO ABBONDANTI E TEMPORALI DI FORTE INTENSITÀ

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DA DOMANI INTENSA PERTURBAZIONE IN ARRIVO A PARTIRE DAL NORD, CON PIOGGE LOCALMENTE MOLTO ABBONDANTI E TEMPORALI DI FORTE INTENSITÀ

DA MERCOLEDI’ 27 INTENSA PERTURBAZIONE IN ARRIVO A PARTIRE DAL NORD, CON PIOGGE LOCALMENTE MOLTO ABBONDANTI E TEMPORALI DI FORTE INTENSITÀ

di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

Dopo aver analizzato l’andamento delle temperature legato alla dinamica atmosferica che prenderà piede da domani, mercoledì 27 agosto, vediamo oggi l’altro aspetto meteorologico che accompagnerà il passaggio della saccatura nord atlantica e della perturbazione ad essa collegata. Nel precedente intervento abbiamo detto che la configurazione che andrà delineandosi sul Mediterraneo occidentale avrà i primi connotati simil autunnali per l’impostazione della circolazione ciclonica che si presenterà con un cavo d’onda ben delineato in quota, a sostegno di un minimo al suolo di 1004 hPa in formazione nella notte su giovedì in prossimità delle Isole Baleari e in successiva evoluzione verso est-nordest. Proprio a causa dell’impostazione del disegno barico, ci saranno le condizioni per attivare a tutte le quote un intenso richiamo di correnti meridionali che andrà a trasportare nuclei di vorticità ciclonica e parecchio vapore acqueo in un contesto atmosferico molto instabile. In queste situazioni le prime regioni a risentire del peggioramento del tempo saranno quelle nord-occidentali che già nella seconda parte di domani e ancor più nella giornata di giovedì subiranno gli effetti di una ventilazione sciroccale al suolo in graduale rinforzo e in scorrimento sul Mar Tirreno e sul Mar Adriatico, da dove entrerà sulla Pianura Padana per essere in parte convogliata verso il baluardo alpino occidentale (fig. 1, a sinistra).

La curvatura sempre più ciclonica delle correnti anche alle quote superiori (fig. 1, a destra), fino a coincidere con il ramo ascendente della corrente a getto e i suoi massimi di velocità in transito proprio sull’area, solleciterà su questi settori la formazione di fenomeni intensi che potranno dar luogo anche a cumulate molto abbondanti sfruttando il contributo del sollevamento forzato (stau) a cui sarà obbligato il flusso caldo e molto umido in arrivo. La saccatura, infatti, pescherà la materia prima per formare le precipitazioni dalle latitudini tropicali e con lo scorrimento della ventilazione sul Mediterraneo nuovo vapore acqueo si aggiungerà a quello già immagazzinato dalla massa d’aria tanto che, proprio tra mercoledì e giovedì, la previsione sul carico del suddetto vapore raggiungerà valori dell’Extreme Forecast Index (EFI) compresi tra 0.8 e l’unità, segnalando così la probabilità su quanto possa essere molto insolito ed estremo il contributo umido in arrivo (fig. 2).

Con la predisposizione dell’atmosfera a sollevare questo carico, avere precipitazioni abbondanti e localmente molto abbondanti sarà solo una conseguenza. E così, se nel corso della giornata di domani – mercoledì – i primi fenomeni si presenteranno principalmente sui settori alpini e prealpini (fig. 3, a sinistra), giovedì l’ingresso più deciso del sistema perturbato impegnerà gradualmente quasi tutto il Nord e la Toscana centro-settentrionale con piogge e temporali anche di forte intensità. Cumulate abbondanti o molto abbondanti si prevedono sul settore alpino e prealpino, in particolare su quello compreso tra alto Piemonte e ovest Lombardia dove in 48 ore sarà anche possibile superare localmente i 200 millimetri di pioggia, equivalenti ad altrettanti litri di acqua per metro quadrato. Venerdì la perturbazione proseguirà la corsa andando a interessare soprattutto il Nord-Est, il Centro e la Sardegna, mentre sabato in forma più attenuata terminerà il passaggio sulle regioni meridionali: a questa seconda fase sarà dedicato un nuovo approfondimento in uno dei prossimi interventi.

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