IL CEDIMENTO DELLA CUPOLA DI CALORE CON UNA DUPLICE AZIONE A TENAGLIA

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IL CEDIMENTO DELLA CUPOLA DI CALORE CON UNA DUPLICE AZIONE A TENAGLIA

IL CEDIMENTO DELLA CUPOLA DI CALORE CON UNA DUPLICE AZIONE A TENAGLIA

di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

Dopo una settimana all’insegna del caldo intenso che ha interessato in modo particolare il Nord Italia e il versante tirrenico, l’evoluzione del tempo va pian piano organizzando un cambiamento radicale del quadro meteorologico sull’Europa centro-occidentale, comprese le latitudini mediterranee. La cupola di calore, che ha penalizzato anche Spagna e Francia, sta infatti per essere sconfitta da una duplice azione perturbata che vedrà il contributo di un impulso atlantico alimentato dapprima aria polare marittima e successivamente da aria artico-marittima. Il sistema nuvoloso responsabile del prossimo break estivo si trova al momento tra la penisola iberica, il Golfo di Biscaglia e l’Irlanda.

Nelle prossime ore si muoverà verso levante, andando a forzare il blocco anticiclonico ancora alimentato da un massiccio afflusso di aria molto calda subtropicale continentale, qui indicata dalle frecce rosse. La struttura anticiclonica, attualmente tra l’Inghilterra e il Mare del Nord, migrerà verso nord-ovest e portando i propri massimi tra l’Islanda e la Groenlandia stimolerà, già nelle prossime ore, la discesa di aria fredda verso la penisola scandinava che diventerà sede di una circolazione ciclonica piuttosto profonda. La figura di bassa pressione che accompagnerà la perturbazione atlantica entrerà così in fase con la circolazione scandinava e insieme struttureranno un lungo canale depressionario, diretto lungo i meridiani, che permetterà a parte dell’aria fresca di entrare sul Mediterraneo per determinare, nella seconda parte di questa settimana, un generalizzato e significativo calo termico su tutta la penisola: le temperature si porteranno così per qualche giorno anche di qualche grado al di sotto della media climatologica della terza decade di agosto. Come però sempre avviene in queste dinamiche, prima di arrivare fino noi la nuova massa d’aria dovrà scalzare quella molto calda preesistente e dar quindi luogo al passaggio di una fase temporalesca anche intensa che tra mercoledì e giovedì interesserà soprattutto il Centro-Nord. Vedremo i dettagli nel prossimo intervento.

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