GIORNATE INSTABILI, LEGATE ALL’EVOLUZIONE DI UNA GOCCIA FREDDA

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GIORNATE INSTABILI, LEGATE ALL’EVOLUZIONE DI UNA GOCCIA FREDDA

GIORNATE INSTABILI, LEGATE ALL’EVOLUZIONE DI UNA GOCCIA FREDDA

di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

Nel giorno dell’equinozio d’autunno la nuova stagione debutta con piogge a tratti molto intense al Nord-Ovest e in particolare sul savonese, sull’alessandrino, sul comasco e sul milanese da dove sono pervenute le criticità maggiori legate alle ingenti cumulate registrate: tra tutte, spiccano i 418 millimetri caduti la scorsa notte, tra le ore 23 di ieri sera e le ore 8 di questa mattina nel comune di Dego, in provincia di Savona al confine con il Piemonte dove si è sviluppato ed è rimasto in posizione quasi stazionaria un temporale autorigenerante. È questo il segnale di una prima sostanziale svolta dello stato del tempo che prova a incamminarsi verso un nuovo schema atmosferico, in cui l’arrivo delle piogge diventa sempre più vincolato all’arrivo di sistemi frontali e meno a condizioni di instabilità. Nel caso in cui l’avanzamento stagionale prosegua nel solco dettato dalla climatologia, la veste prettamente autunnale della dinamica atmosferica si vedrà come sempre strada facendo, tra alti e bassi, in cui tutti i fattori meteorologici concorreranno lentamente a dare forma alla nuova stagione. Se infatti, da un lato, non ci siamo ancora trovati nelle condizioni di analizzare un peggioramento governato dall’ingresso deciso delle correnti atlantiche fino alle nostre latitudini – tant’è che la saccatura ha in queste ore ultimato l’evoluzione a goccia fredda – dall’altro sarà il campo termico a ricordarci, nei prossimi giorni, che scendendo qualche gradino della scala termometrica ci troveremo a sperimentare condizioni ambientali più consone all’autunno di fine settembre e di inizio ottobre. Una settimana, l’ultima intera di questo mese, in cui saremo in balia di questa goccia fredda che lentamente evolverà verso levante per andare a collocarsi, entro giovedì, a cavallo dell’arco alpino da dove coordinerà lo sviluppo delle condizioni meteorologiche della nostra penisola, mantenendole piuttosto vivaci e all’insegna della spiccata instabilità (fig. 1).

La traccia di questo dinamismo è ben evidente nella probabile distribuzione delle precipitazioni che, a fasi alterne, nei prossimi tre giorni andranno a interessare quasi tutti i settori, insieme a un graduale calo termico che entro la giornata di giovedì porterà le temperature ad oscillare intorno alle medie al Sud e sul medio versante adriatico e a portarsi fino a 2-4 °C al di sotto del clima al Nord, sul versante tirrenico centro-settentrionale e sulla Sardegna (fig. 2).

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