La luna si sta allontanando lentamente dalla Terra (allungando, in modo impercettibile, le nostre giornate)
La Luna si sposta sempre più lontano dalla Terra, a un ritmo di quasi 4 cm all’anno: un fenomeno silenzioso ma reale, che modifica le maree e sta rendendo le nostre giornate più lunghe, millimetro dopo millimetro
Tratto da Greenme
La Luna, che accompagna da sempre le nostre notti e influenza le maree, si sta allontanando dalla Terra. Ogni anno si sposta di circa 3,8 centimetri più lontano da noi. Una distanza minuscola su scala umana, ma che nel tempo ha effetti reali: uno su tutti, le giornate sulla Terra stanno diventando sempre un po’ più lunghe.
Non è un’ipotesi: è un dato misurato con precisione dagli scienziati, che usano laser riflessi da specchi lasciati sulla Luna dalle missioni Apollo e da alcune sonde spaziali. In pratica, sparano un raggio laser verso la Luna e misurano il tempo che impiega a tornare indietro. Da lì calcolano la distanza, con una precisione millimetrica.
Tutta colpa delle maree
Ma perché la Luna si allontana? La causa principale sono le forze di marea, cioè l’effetto che la gravità della Luna esercita sulla Terra, in particolare sull’acqua degli oceani.
La forza gravitazionale della Luna è più forte sul lato del pianeta a lei più vicino, e più debole su quello opposto. Questo crea due rigonfiamenti di acqua, uno rivolto verso la Luna e uno dalla parte opposta. Ma c’è un dettaglio importante: a causa della rotazione della Terra, questi rigonfiamenti non puntano esattamente verso la Luna, ma un po’ più avanti.
Questi “bozzi” d’acqua, che si spostano insieme alla rotazione del pianeta, esercitano a loro volta una forza sulla Luna, spingendola leggermente in avanti lungo la sua orbita. Risultato: la Luna guadagna energia e si allontana, un po’ come un’altalena che prende slancio.
Nel frattempo, però, la Terra perde energia rotazionale, e questo fa sì che la sua rotazione rallenti. In altre parole, i giorni diventano più lunghi, anche se per ora solo di pochi millisecondi ogni secolo.
Nel passato la Luna era più vicina e le giornate duravano meno di 24 ore
Se guardassimo indietro nel tempo, vedremmo una Luna molto più vicina e molto più grande nel cielo. Si stima che si sia formata circa 4,5 miliardi di anni fa, dopo una collisione tra la Terra primordiale e un corpo celeste grande quanto Marte. I frammenti di questo impatto si sono poi aggregati formando la Luna.
E con la Luna più vicina, la Terra girava più velocemente. Come lo sappiamo? Studiando fossili di conchiglie antiche, i paleontologi hanno scoperto che 70 milioni di anni fa, quando i dinosauri erano ancora vivi, un giorno durava circa 23 ore e mezza. Un dato che combacia perfettamente con i calcoli degli astrofisici.
Cosa succederà nei prossimi miliardi di anni?
Guardando al futuro, cosa potrebbe accadere se la Luna continuasse ad allontanarsi? Gli scienziati ipotizzano che, tra miliardi di anni, la Terra e la Luna potrebbero arrivare a una situazione di blocco mareale: il nostro pianeta girerebbe su sé stesso alla stessa velocità con cui la Luna gli gira intorno. In quel caso, da una metà della Terra si vedrebbe sempre la Luna, mentre dall’altra non la si vedrebbe mai.
Ma questo scenario, per quanto affascinante, non si realizzerà mai davvero. Prima che succeda, il Sole diventerà così luminoso da far evaporare gli oceani, eliminando l’effetto delle maree. E qualche miliardo di anni dopo, si espanderà diventando una gigante rossa, inglobando molto probabilmente sia la Terra che la Luna.
Tutto questo non ha impatti immediati, né sulle nostre vite quotidiane né sul clima. Ma è un promemoria affascinante di quanto sia dinamico il sistema Terra-Luna, e di come piccole forze invisibili a occhio nudo possano, nel lungo periodo, trasformare il nostro pianeta.
E mentre ci godiamo una notte di plenilunio o una passeggiata sulla spiaggia con la marea, vale la pena ricordare che la Luna sta facendo qualcosa di più: sta ridisegnando lentamente il tempo sulla Terra.
Fonte: The Conversation