Trovati composti organici “freschi” nell’oceano sottorraneo di Encelado, la luna di Saturno
Trovati composti organici “freschi” nell’oceano sottorraneo di Encelado, la luna di Saturno
La missione Cassini ha rilevato composti organici “freschi” provenienti direttamente dall’oceano sotterraneo di Encelado, la luna ghiacciata di Saturno: una scoperta che rafforza l’ipotesi di attività chimica potenzialmente compatibile con la vita.
Encelado è noto per i suoi geyser di acqua e vapore che fuoriescono dalle “tiger stripes” vicino al polo sud. Durante un flyby ravvicinato a 21 km dalla superficie, la sonda Cassini ha attraversato uno di questi pennacchi, raccogliendo grani di ghiaccio appena espulsi. I grani analizzati contenevano composti organici mai rilevati prima, tra cui esteri alifatici e ciclici, eteri e molecole con doppi legami. Questi composti sono essenziali per reazioni chimiche complesse, simili a quelle che avvengono nei processi biologici terrestri.
A differenza di precedenti rilevamenti, queste molecole erano “fresche”, espulse da pochi minuti, e non alterate dalla radiazione spaziale.

Implicazioni astrobiologiche
La presenza di organici complessi direttamente dall’oceano suggerisce che Encelado ospiti una chimica attiva sotto la superficie, forse simile a quella che ha preceduto la vita sulla Terra.
La scoperta restringe il campo di ricerca per ambienti potenzialmente abitabili nel Sistema Solare.
La missione Cassini ha esplorato il sistema di Saturno per quasi 20 anni.
Il suo strumento Cosmic Dust Analyzer ha vaporizzato i grani di ghiaccio durante l’impatto, permettendo l’analisi chimica dettagliata.
Lo studio è stato pubblicato il 19 novembre 2025 su Nature Astronomy, a cura di Nozair Khawaja e Frank Postberg (Freie Universität Berlin