40 immagini mozzafiato… in volo sull’Umbria!

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40 immagini mozzafiato… in volo sull’Umbria!

Una mostra alla Biblioteca della Camera aperta sino al 23 giugno. Poi gli scatti andranno all’asta per restaurare un’opera danneggiata dal terremoto
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Orvieto, Foligno, Spello, ovviamente Perugia e Terni con le sue acciaierie, la cascata delle Marmore, l’Isola Maggiore, le Ninfee di Colfiorito che richiamano Monet, la campagna Todina che sembra Burri, i vigneti dell’Orvietano un “quasi” Mondrian, il Trasimeno che fa da omaggio a Dottori, e poi piazze fontane, mura, città vallate, abbazie, borghi, fiumi, cascate: sono 40 gli scatti assolutamente magici che compongono la mostra fotografica “In volo sull’Umbria”, immagini aeree di città, borghi, campi, laghi, fiumi e isole

Gli scatti sono del maestro fotografo Paolo Ficola e raccontano di una bellezza mozzafiato, fatta di storia, cultura, misticismo, natura, che anche oggi, anche dopo il sisma di agosto e ottobre 2016, resta uno dei caratteri principali dell’identità e dell’immagine dell’Umbria in Italia e nel mondo. La mostra è aperta fino al 23 giugno (lunedì-venerdì 10-18, sabato 10-12) presso il Chiostro della Cisterna-Biblioteca della Camera dei Deputati a Roma in via Rinascimento 76. Al termine dell’esposizione le foto verranno messe in vendita e l’intero ricavato sarà destinato a restaurare una delle opere danneggiate dal terremoto.

“E’ un messaggio d’amore verso la mia regione – spiega il vice presidente della Camera e parlamentare umbra, Marina Sereni – Un messaggio di rinascita e speranza per rilanciare il turismo e aiutare le zone colpite dal sisma”. “L’idea di questa mostra – racconta – nasce qualche mese dopo il terremoto dello scorso anno, quando sindaci e operatori turistici di ogni parte della nostra regione cominciarono a lanciare l’allarme per la drastica caduta di presenze turistiche anche in luoghi per nulla investiti dal sisma. I numeri erano chiari: il terremoto aveva reso l’Umbria un tutt’uno. Nel bene, per l’immediato scatto di solidarietà e di aiuto concreto che da ogni comune si era rivolto alle aree maggiormente colpite. E purtroppo anche nel male, per l’impatto che il messaggio dei principali mezzi di comunicazione avevano avuto sulla larga opinione pubblica come se l’intera regione fosse al centro degli eventi calamitosi iniziati in agosto. Bisognava reagire. Senza sottovalutare i danni seri, che tuttavia erano e sono concentrati in una porzione di territorio piuttosto delimitata, ma anche ricominciando a mandare un messaggio di rinascita e di speranza. Dimostrando che l’Umbria è un luogo sicuro e straordinariamente bello da visitare, moltiplicando gli eventi e gli sforzi per promuovere il nostro eccezionale patrimonio culturale e ambientale, dando sostegno concreto agli operatori economici del settore turistico”.


Il governo e il Parlamento, come ricorda il vicepresidente della Camera, in questi mesi hanno approvato provvedimenti importanti a favore delle zone terremotate che vanno in questa direzione – continua – innanzi tutto riconoscendo la necessità di un ristoro economico per quelle attività turistiche, dei servizi, artigianali, che hanno subito un “danno indiretto” anche al di fuori dell’area del cratere. E nuove risorse arriveranno attraverso la manovra bis. “Insomma il lavoro va avanti, in Umbria e qui a Roma – spiega la Sereni -. Imprenditori coraggiosi sono ripartiti anche nelle città più colpite come Norcia, Cascia, Preci. Certo non mancano i problemi, ma bisogna saper raccontare anche i fatti positivi, le idee nuove che stanno nascendo, la forza e la determinazione di tante e di tanti per tornare alla normalità. Ecco, questa mostra vuole essere un altro piccolo tassello, un altro messaggio di fiducia nelle capacità e nelle risorse dell’Umbria e degli umbri. Insomma una piccola dichiarazione d’amore per la mia Regione resa possibile dalla collaborazione di tanti e soprattutto dalle splendide foto aeree di Paolo Ficola che ringrazio davvero di cuore per la grande disponibilità”.

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