Non si muore, non si perde la casa, l’attività, i beni per “colpa” del terremoto

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Non si muore, non si perde la casa, l’attività, i beni per “colpa” del terremoto

E nientemeno per “colpa” del posizionamento degli epicentri, per “colpa” di una magnitudo. Non esistono giustificazioni. Non sono accettabili nel 2017. Pensate ai Vostri figli.
tratto da Seismic & structures

Riceviamo e pubblichiamo:

“Abbiamo mantenuto un rispettoso silenzio negli ultimi giorni sull’evento di Ischia.
Silenzio per rispetto ai morti, silenzio per rispetto al lavoro delle squadre di soccorso e per gli addetti ai lavori della prima fase dell’emergenza.

Oggi però vorremmo proporre una riflessione seria, a margine delle decine e decine di notizie, polemiche, dichiarazioni che si rincorrono e che faranno ricordare questo terremoto per anni.

Non si muore, non si perde la casa, l’attività, i beni per “colpa” del terremoto. Per “colpa” del posizionamento degli epicentri, per “colpa” di una magnitudo.
Non esistono giustificazioni. Non sono accettabili nel 2017.
Si parla di abusi edilizi di svariata natura.
Il terremoto è tremendamente democratico e meritocratico, non guarda in faccia i permessi, non cerca le pratiche catastali, non si interessa di rispetto dei confini.
Il terremoto danneggia ciò che non è ben costruito.
Che sia una casa regolare o abusiva.
Che sia un edificio costruito 50 anni fa o ieri.

Che sia un edificio in cui si è abbattuto un muro per collegare la cucina al soggiorno senza valutare la sicurezza e predisporre incrementi adeguati di rigidezza.
Che sia la casa di nonno, muratore esperto, a cui si è aggiunto un piano nel 1963.
Che si sia chiamato il geometra per chiedere dove mettere i ferri.

Il terremoto si accanisce con rabbia sugli edifici rialzati di 1, 2 o più piani. Accadde anche nella scuola di San Giuliano di Puglia nel 2001, è accaduto
pochi giorni fa ad Ischia.
Non importa che la sopraelevazione sia legittima o legittimata, condonata o meno. Si accanisce e basta, ed un condono non potrà mai giustificare una mancata analisi sismica del fabbricato.

Pensate ora a casa vostra.
Fatela analizzare e mettetela in sicurezza, sarà il più grande regalo che potrete fare ai vostri figli.”

(Foto di copertina tratta da “Il Tempo”, edizione on line)

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