Ondata di caldo eccezionale colpisce l’Artico e il Nunavut occidentale

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Ondata di caldo eccezionale colpisce l’Artico e il Nunavut occidentale

Temperature record in molte zone, da Cambridge Bay a Taloyoak e Kugaaruk, oltre il 60° parallelo
di JANE GEORGE
tratto da www.nunatsiaqonline.ca
Redazione Blue Planet Heart

Le temperature insolitamente calde nel corso dell’ultimo fine settimana hanno consentito agli abitanti della località di Cambridge Bay, situata nella parte centro occidentale della regione del Nunavut, di godersi una insolità tintarella in “spiaggia”, e ai più temerari anche di immergersi nell’Oceano Artico per rinfrescarsi.

Brrrr?

Brrrr? “Lo abbiamo fatto! Abbiamo nuotato nell’Oceano Artico a metà agosto”, dice Jana Angulalik di Cambridge Bay nel suo breve post con l’amico Emily Warren di questo ultimo weekend. (FOTO COURTESY J. ANGULALIK)

Recentemente, le temperature sono aumentate di 10 gradi o più rispetto ai valori normali per questo periodo dell’anno nella regione di Kitikmeot del Nunavut e nelle isole dell’alto Arctio, dove l’ondata di caldo dello scorso week-end ha infranto i record di questa zona del Canada.

L’alta temperatura di 22°C raggiunta nella Cambridge Bay di 22 C l’11 agosto ha superato il precedente record di di 20.5°C per quel periodo, valore che era stato registrato nel 2013. Le temperature sono rimaste comunque elevate a Cambridge Bay durante il fine settimana, con 21,6°C il 12 agosto (il record precedente era di 21,4°C sempre del 2013) e il 13 agosto, quando ha raggiunto i 21,9°C ( polverizzando il precedente record per quel giorno che era di 18,9°C nel 1949).

Anche i valori massimi raggiunti il 12 agosto a Taloyoak, 21,8°C e quello di Kugaaruk di 22,8°C rappresentano un record per quel giorno.

Il 12 agosto, la località più calda è stata quella di Bathurst Inlet dove la colonnina di mercurio è salita fino a 33,5°C, infrangendo il record di questa stazione meteorologica che era di 32,2°C, stabilito nel 2013.

Tali temperature estreme avvalorano le recenti scoperte fatte nel 2016 dallo State of the Environment, la sintesi annuale del clima globale della American Meteorological Society, pubblicato l’11 agosto, che dice che l’Artico “si sta riscaldando a più del doppio della velocità rispetto al tasso delle latitudini inferiori “.

Nel 2016, la temperatura media delle superfici terrestri a nord del 60° parallelo è stata di due gradi Celsius più alta rispetto alla media del 1981 al 2010, infrangendo i record precedenti del 2007, del 2011 e del 2015 di 0,8°C, afferma il rapporto.

Ciò rappresenta un aumento di 3,5°C dal 1900, quando è iniziata la registrazione dei dati, cita la relazione, che include una sezione speciale sull’Artico.

“Il cambiamento rapido sta avvenendo in tutto il sistema ambientale artico”, cita il rapporto, con molti segnali che indicano che “l’ambiente artico continua ad essere influenzato dalle tendenze crescenti a lungo termine della temperatura dell’aria”.

Potete vedere l’effetto di quelle influenze nella copertura del ghiaccio marittimo “giovane e sottile” del 2016, in calo di un terzo dal 1981 al 2010, nella primavera più precoce, nella vegetazione aumentata e nel tipo di condizioni secche che hanno portato agli incendi che ancora stanno bruciando nella Groenlandia nord-occidentale.

Qui puoi leggere tutta la sezione del rapporto che riguarda l’artico

Qui potete vedere le nuove temperature record per il 13 agosto, mostrate su questa mappa da Patrick Duplessis, distribuite sul suo feed Twitter a @Pat_wx.

Qui potete vedere le nuove temperature record raggiunte il 13 agosto, mostrate su questa mappa da Patrick Duplessis, distribuite sul suo feed Twitter a @Pat_wx.

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