Un tempo c’erano solo uragani… femmina!

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Un tempo c’erano solo uragani… femmina!

Perché fino a circa 50 anni fa gli uragani erano chiamati solo con nomi femminili?

Ritratto di Mario Giuliacci

in redazione Col. Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it

Il primo a fare uso di nomi propri per indicare gli uragani fu agli inizi del ‘900 il meteorologo Clement Wragge  il quale assegnava alle alte pressioni, sinonimo di bel tempo, i nomi di personaggi a lui simpatici, mentre alle tempeste tropicali assegnava nomi di uomini politici a lui antipatici.

La prassi fu ripresa nella Seconda Guerra Mondiale, quando i piloti americani iniziarono a indicare i tifoni del Pacifico con nomi femminili, per ricordare le proprie mogli o fidanzate rimaste a casa.

Più in generale però, fino al 1950, ai cicloni tropicali veniva assegnato solo un numero, e nulla di più. Poi, dal 1950 al 1952, si iniziò a indicare i cicloni tropicali atlantici tramite l’alfabeto fonetico americano (Able, Baker, Charlie….).

Ma nel 1953 il Servizio Meteorologico degli USA decise di utilizzare, per l’Atlantico, solo nomi femminili: la scelta motivata dal luogo comune circa la mutevolezza d’umore del gentil sesso e in parte dalla tradizione marinara che assegnava alle donne il ruolo, poco simpatico, di “portasfiga”.

Soltanto a partire dal 1979 i nomi dei cicloni tropicali  furono attinti da una lista contenente sia nomi femminili che maschili: Bob fu il primo uragano con nome maschile.

Fonte Articolo: Col. Mario Giuliacci

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