Il terremoto di Mw 4.7 di Massa Martana del 12 maggio 1997

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Il terremoto di Mw 4.7 di Massa Martana del 12 maggio 1997

Un evento che “anticipò”, a livello temporale, la sequenza del 1997/1998 sull’Appennino Umbro-Marchigiano
Osservatorio Meteo-Sismico di Perugia

Dal 3 Maggio 1997, una moderata microsequenza ha interessato la città di Massa Martana. Il 12 Maggio è avvenuto un terremoto di Mw 4.79 ad una profondità di 6km, considerabile come mainshock, preceduto da circa 20 scosse con Ml Massima 3.0, e seguito da numerose scosse di assestamento andate scemando fino alle fine di Luglio (Circa 130 di Ml superiore a 1.5), la più forte di Mw 3.69 il 15 Luglio 1997.

Le registrazioni della RSN hanno permesso la determinazione del meccanismo focale (strike = 175, dip = 40 e rake = -70) indicante un estensione con direttrice WSW-ENE.

Le repliche si localizzano sotto i Monti Martani a E- SE del paese di Massa Martana a profondità principalmente comprese tra i 4 e gli 8 km.

Di seguito le tre scosse di Ml3.0+ della microsequenza:

Data

Magnitudo

Latitudine

Longitudine

Profondità

Tipo

03/05/1997 03:20

3

42.843

12.783

5

Foreshock

05/05/1997 12:03

3

42.777

12.588

5

Foreshock

12/05/1997 13:50

4.79

42.805

12.597

5

Mainshock


Qui di seguito l’analisi della sequenza fatta dall’INGV:

Il 12 Maggio 1997 alle 13:50 GMT un terremoto di Ml = 4.6-4.7 (MedNet), corrispondente al VI-VII MCS si è verificato in prossimita di Massa Martana (Latitudine = 42 46.12N, Longitudine = 12 32.93E profondità = 6 km).

Le stazioni della Rete Sismica Nazionale e delle reti regionali di Umbria, Marche ed Abruzzo hanno registrato la scossa principale permettendo la determinazione del meccanismo focale con le polarità dei primi arrivi (strike = 175, dip = 40 e rake = -70) indicante un estensioe circa WSW-ENE.

Nei successive 14 giorni sono stati registrate più di 100 repliche di magnitudo compresa tra 1.3 e 3.5. L’attività sismica è poi rapidamente diminuita.

Una rete sismica temporanea di 14 stazioni a 3 componenti fu installata dal 13 al 25 maggio dall’Istituto Nazionale di Geofisica, dalla Regione Umbria e dal Servizio Sismico Nazionale. La rete (figura 1) copriva un’area piuttosto vasta tra Foligno verso NW, a Terni verso S ad Orvieto ad E.

Le localizzazioni ipocentrali delle repliche hanno errori parametrici molto bassi, meno di 1 km, both sia in orizzontale che in verticale (figura 2 e sezioni), ma non identificano con chiarezza un piano di faglia.

Le repliche si localizzarono sotto i Monti Martani a E- SE del paese di Massa Martana a profondità principalmente comprese trai 4 e gli 8 km. Il cluster principale è allungato in direzione Appenninica e un piccolo gruppo verso sud sembra definire una piccola struttura in direzione perpendicolare.

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