Svelati i misteri di una nuova tomba dell’antico Egitto, nella zona di Luxor
Si tratta dei tesori di un sepolcro risalente a 3500 anni fa, situato nella necropoli di Al-Assasif: all’interno, sarcofagi e reperti inestimabili tra cui 1.000 statuette
tratto da www.lastampa.it
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L’Egitto ha presentato al mondo la più recente scoperta fatta dagli archeologi nella necropoli di Al-Assasif, a sud della città di Luxor: una tomba, sarcofagi e diversi oggetti funerari dell’antico Egitto, ritrovati da un team di archeologi egiziani e francesi presso il famoso tempio funerario della regina Hatshepsut, sulla riva occidentale di Luxor. Tra i reperti nella tomba, circa 1.000 statuette funerarie chiamate «ushabtis» in legno, ceramica e argilla.
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La necropoli, situata tra la Valle delle Regine e quella dei Re, era destinata ai nobili e agli alti funzionari che, in vita, vivevano a stretto contatto con i faraoni. Secondo il Ministero delle Antichità egiziano, che ha parlato di «dipinti molto belli», la tomba scoperta risale al Medio Regno (11esima e 12esima dinastia) e apparteneva a `Thaw-Irkhet-If, l’uomo che sovrintendeva alla mummificazione nel tempio di Mout, nel sito di Karnak, sempre a Luxor.
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Gli archeologi dell’Istituto Francese di Archeologia Orientale(IFAO) e dell’Università di Strasburgo hanno invece scoperto due sarcofagi risalenti al 18esima dinastia; e uno dei due contiene i resti mummificati «ben conservati» di una donna di nome Thuya.
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Le autorità egiziane fanno regolarmente, in pompa magna, gli annunci di nuove scoperte archeologiche, nonostante siano spesso accusati di lasciare i siti all’incuria.
Il turismo nei siti archeologici, in particolare a Luxor, costituisce un’importante voce del bilancio e aveva subito una battuta d’arresto dopo le violenze scoppiate nel 2011 e che portarono alla fine del regime del presidente Hosni Mubarak. Quest’anno il settore turistico sembra di nuovo in ascesa.
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