Mayotte: scoperto un vulcano sottomarino che potrebbe essere la causa dei misteriosi terremoti

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Mayotte: scoperto un vulcano sottomarino che potrebbe essere la causa dei misteriosi terremoti

Si trova a 3500 metri di profondità, è alto 800 metri ed è a 50 km a est dell’arcipelago
tratto da www.earth-of-fire.com

Dal maggio 2018, una serie di terremoti ha mobilitato gli scienziati e molte missioni nella zona di Mayotte, nell’Oceano Indiano, tra cui alcune che hanno eseguito l’installazione di nuovi dispositivi di monitoraggio ed effettuato una campagna oceanografica con la nave Marion Dufresne che, rientrata da Mayotte il 15 maggio 2019, ha contribuito a risolvere il mistero.

Mayotte - Lo sciame sismico, dati InSAR, spostamento - Doc. Matarikipax / Twitter - un clic per ingrandireMayotte – Lo sciame sismico, dati InSAR – Doc. Matarikipax / Twitter – un clic per ingrandire

Mayotte - caratteristiche dei terremoti tra il 10.05.2018 e il 14.02.2019 - doc. BRGMMayotte – distribuzione dei terremoti tra il 10.05.2018 e il 14.02.2019 – doc. BRGM

Queste missioni, condotte da vari organismi ( il Centro nazionale per la ricerca scientifica (CNRS), con l’Ufficio di ricerca geologica e mineraria (BRGM), l’Istituto di fisica terrestre di Parigi (IPGP), l’Istituto francese di ricerca per lo sfruttamento del mare (IFREMER), l’Università della Riunione, l’Istituto di Fisica della Terra di Strasburgo (IPGS), l’Istituto Nazionale di Informazione Geografica e Forestale (IGN), la Scuola Normale (ENS), il Centro nazionale per gli studi spaziali (CNES) e il Servizio idrografico e oceanografico della marina (SHOM) e la nave oceanografica) hanno evidenziato un nuovo vulcano sottomarino situato 50 km da Petite-Terre, un’isola dell’Arcipelago. E’ situato a 3.500 metri di profondità, ha una base di 4-5 km di diametro e un’altezza di circa 800 metri. Un pennacchio di fluidi vulcanici di 2 km lo sovrasta ma al momento non raggiunge la superficie marina.

Il BRGM e non meno di altri quattro ministeri hanno confermato la sua esistenza.

Mayotte - situazione dell'isola (parti sommerse ed emerse) e la cresta vulcanica con i suoi edifici - il nuovo vulcano è segnalato - Doc. Campagna MAYOBS dal 02 al 18.05.2019 - CNRS / IPGP / IFREMER / BRGM / Univ Paris

Il governo francese ha definito un piano d’azione in cinque aree:

 – Completare quanto prima il dispiegamento di dispositivi e l’ampliamento della rete di strumenti di misura (come i sismografi e i radiofari GPS) per monitorare costantemente il fenomeno;

– Completare, attraverso missioni mirate le conoscenze scientifiche;

– aggiornare immediatamente la conoscenza dei rischi posti da questo fenomeno e gli impatti potenziali per il territorio del Maorais, i cui risultati potranno essere presentati entro tre mesi;

– Rafforzare immediatamente il sistema di pianificazione e preparazione della gestione delle crisi. A tal fine, viene inviata una missione di supporto alla pianificazione della sicurezza civile per fornire supporto al prefetto (aggiornamento dei sistemi di gestione delle crisi come i piani ORSEC)

– Informare regolarmente la popolazione, in collegamento con i funzionari eletti locali.

Inoltre, questi nuovi elementi di conoscenza saranno condivisi a livello internazionale nella regione dell’Oceano Indiano

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