Il Super Tifone Hagibis ha raggiunto cat. 5 e punta verso il Giappone

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Il supertifone Hagibis, nel Pacifico, ha raggiunto la categoria 5 con venti compresi tra 190 e 275 km/h. E’ il sesto forte tifone della stagione del Pacifico settentrionale e occidentale del 2019 ma si aggiunge a Wutip, Dorian e Lorenzo che sono quelli che hanno raggiunto categoria 5 nel globo nel 2019.

Alcune caratteristiche di Hagibis lo rendono unico tanto da sfidare alcune delle tempeste più forti di tutti i tempi. Si è rapidamente intensificato tanto da passare da tempesta tropicale a categoria 5 in 18 ore. Il tifone è passato da 60 a 150 miglia orarie di vento massimo.  In pratica la rapidità di intensificazione è stata più di 3 volte la media. Secondo Klotzbach la sua rapidità di intensificazione è simile all’uragano Yates nel 1996. Come termine di paragone Patricia nel 2015 al largo della costa pacifica del Messico si è intensificato di 120 miglia orarie in 24 ore e Wilma (2005) di 110 miglia orarie in 24 ore.

L’analisi visiva del tifone mette in risalto l’impressionante struttura di questo super tifone con lo sviluppo di circolazione temporalesca chiusa (CDO) che si è formata attorno all’occhio principale, di per sé piuttosto piccolo e che ha perso importanza.

Hagibis si muove ora verso nord est e punterà nel fine settimana il Giappone. Hagibis con ogni probabilità avrà un impatto sulla corrente occidentale delle medie latitudini quando subirà la transizione. Punterà poi come un ciclone extratropicale l’Alaska a metà della prossima settimana.

L’Agenzia Meterologica giapponese stima che questo settimana sono attesi venti violenti, mare mosso e forti piogge sul Giappone. Alle 15.00 dell’8 ottobre, il tifone Hagibis si trovava a circa 550 chilometri a nord-nord-ovest di Guam e si dirigeva a nord-ovest ad una velocità di circa 25 chilometri all’ora. Aveva una pressione atmosferica centrale di 915 hectopascal. La velocità massima sostenuta del vento vicino al suo centro era di 55 metri al secondo (198 km/h), con una velocità massima delle raffiche di 75 m/s (270 km/h). La velocità del vento dovrebbe iniziare ad aumentare intorno alle isole Ogasawara circa 1.000 chilometri a sud di Tokyo il 9 ottobre, e il mare dovrebbe diventare agitato tra il 9 e il 12 ottobre. A seconda del corso del tifone, potrebbe sferrare un’ampia area che va dall’ovest al nord del Giappone con venti potenti, così come onde alte e piogge torrenziali che potrebbero far scattare l’allarme meteo. Hagibis si indebolirà mentre si avvicina al Giappone a causa dei venti di livello superiore sempre più sfavorevoli. Nonostante  questo, dovrebbe comunque essere un tifone forte e pericoloso. Si stima che quando colpirà il Giappone potrebbe essere ancora equivalente a un uragano di categoria 2, con venti a circa 160 km/h, con raffiche fino a 200 km/h. L’isola di Honshu è probabilmente quella che sara la più colpita. Le ultime proiezioni prevedono che l’occhio della tempesta sarà proprio sopra Tokyo alle 18:00 GMT di sabato.

Il Giappone sta attualmente ospitando la Coppa del Mondo di Rugby, e l’approccio del tifone ha aumentato la possibilità che alcune partite del 12 e 13 ottobre possano essere colpite. Sono quelle in programma per sabato a Fukuoka (Irlanda-Samoa) e domenica a Kumamoto (Galles-Uruguay). Il cambio di rotta del ciclone minaccia anche  due partite cruciali a Yokohama, a sud di Tokyo, questo fine settimana: Francia e Inghilterra devono lottare per il primo posto nel Pool C il sabato, mentre il Giappone deve affrontare la Scozia la domenica, con un posto nei quarti di finale in palio. L’Italia gioca con la Nuova Zelanda sabato alle 6.45 ora italiana. Non sono da escludere violenti temporali con piogge torrenziali anche a Suzuka dove domenica si svolgerà il Gran Premio di Formula 1.

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