Continua l’inverno “anonimo” sull’Italia. Ci aspetta una primavera turbolenta?

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Continua l’inverno “anonimo” sull’Italia. Ci aspetta una primavera turbolenta?

Dopo un inverno estremamente anonimo per colpa del Vortice Polare, probabilità crescenti per una primavera dinamica. Ma intanto continua la forte siccità e le temperature massime proseguono il trend al di sopra delle medie
A cura del Col Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it

Mentre si susseguono da mesi ormai, le notizie di tempeste record sul Nord-Europa, con cicloni extra-tropicali che si alternano uno dietro l’altro, sull’Italia prosegue una tipologia di tempo assolutamente anonimo che, oltre ad essere caratterizzato da temperature massime al di sopra della norma, ha come impronta principale la quasi assenza totale di precipitazioni, con una siccità che si fa sempre più grave e con la neve latitante in appennino. Ma andiamo ad analizzare quello che potrebbe essere lo scenario primaverile.

La dinamicità verrebbe garantita da un prossimo indebolimento del Vortice polare che inizierà a decadere gradualmente per il naturale intercedere della stagione primaverile. Il mese di marzo segna difatti la fine dell’inverno e, da quanto emerge dalle ultime elaborazioni dei più autorevoli centri di calcolo previsionali, sembrano concretizzarsi i primi passi per il passaggio di testimone.

Sarà quindi una fase molto dinamica, dettata dalla crescente invadenza delle ondulazioni sulle alte quote, il cosiddetto jet stream, perché potrebbero attivarsi colate d’aria piuttosto fredde che distaccandosi dal Circolo polare artico potrebbero affondare a Sud, in risposta alle elevazioni anticicloniche verso Nord.

Tendenza meteo

I modelli sono concordi, continueranno a svilupparsi profonde depressioni nel nord Atlantico, vere e proprie tempeste capaci di spazzare con violenza l’Europa.

Vortici che sino a questo momento hanno coinvolto principalmente l’Europa occidentale e settentrionale, con solo rapide incursioni verso l’Europa centrale ed il nostro paese, ma durante il mese di marzo è attesa una partecipazione più diretta anche delle aree più meridionali del continente.

Il Vortice polare (Vp) inizierà difatti a destabilizzarsi intraprendendo quel normale processo di indebolimento stagionale, una manovra che incentiva le propagazioni delle depressioni più a Sud.

Come più volte ricordato, l’estrema forma del Vp gli ha permesso di immagazzinare una quantità di energia e di gelo considerevole, tale da poter realmente sconvolgere l’andamento meteo climatico stagionale.
La primavera è alle porte, ma mai come quest’anno abbiamo i presupposti per vivere un marzo e aprile estremamente turbolento.

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