Il meraviglioso spettacolo delle nubi nottilucenti lascia a bocca aperta molte zone d’Europa… e anche l’Italia

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Il meraviglioso spettacolo delle nubi nottilucenti lascia a bocca aperta molte zone d’Europa… e anche l’Italia

Fotografate da diverse località del centro nord dell’Italia, sono le nubi più alte dell’atmosfera, uno spettacolo davvero incredibile
Redazione Blue Planet Heart

Davvero uno spettacolo raro e fantastico quello che si è presentato nella serata del 5 luglio agli occhi di molti cittadini Europei e a quelli del centro nord d’Italia. Infatti, ben dopo il tramonto, dalle 22.00 alle 23.00 circa, il cielo era ancora illuminato da nubi filamentose argentate multicolori, le nubi nottilucenti, che hanno dato alla serata, un sapore ed un contorno davvero fiabesco e unico.

Ma di quale fenomeno stiamo parlando?

Le nubi nottilucenti (in inglese NoctiLucent Clouds, NLC), note anche come nubi polari mesosferiche (in inglese Polar Mesospheric Clouds, PMC), sono un fenomeno atmosferico nuvoloso visibile durante il crepuscolo inoltrato. Si possono osservare con maggiore frequenza nei mesi estivi a latitudini comprese tra 50° e 70°, sia nell’emisfero boreale sia in quello australe.

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Foto Łukasz Juchniewicz

Sono le nubi più alte nell’atmofera terrestre, collocate nella mesosfera ad altitudini di circa 75-85 km, e sono visibili solamente dopo il tramonto, quando vengono illuminate dalla luce del Sole da sotto l’orizzonte, mentre gli strati più bassi dell’atmosfera sono oscurati dall’ombra terrestre. Le nubi nottilucenti sono un fenomeno non ancora completamente noto.

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Le nubi “normali” sono localizzate nella troposfera, sino ad un’altezza massima di 12-13 km, e non raggiungono le quote dove si formano le nubi nottilucenti. La spiegazione che sembra essere più ragionevole è che la loro origine sia da imputare a polveri meteoritiche, prodotte dalla disintegrazione di piccolissimi corpi cosmici che interagiscono ad altissima velocità con gli strati alti dell’atmosfera. A causa delle bassissime temperature presenti a quelle quote, la scarsa umidità ivi presente si condensa su questi minuscoli grani di polvere dando origine a queste diafane nuvole. Si pensa che anche le ceneri immesse in atmosfera da imponenti eruzioni vulcaniche possano dare il loro contributo alla formazione di queste nubi.

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Leggi anche NASA: raccolti i dati delle nubi nottilucenti, un fenomeno incredibilmente raro nell’atmosfera terrestre

Chi volesse osservare in diretta lo sviluppo completo delle nubi nottilucenti attorno al polo può visitare il sito della missione AIM (Aeronomy of Ice in the Mesosphere) della NASA.

Foto copertina Consolati Valerio

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