Solstizio d’inverno e d’estate, Equinozio di autunno e primavera: significato e date

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Solstizio d’inverno e d’estate, Equinozio d’Autunno e primavera: date e significato

tratto da www.centrometeo.com

Mentre la Terra percorre la sua orbita attorno al Sole, a causa dell’inclinazione “fissa” dell’asse terrestre (di 23°27′) il nostro pianeta si rivolge alla nostra stella in modi differenziati nel corso dell’anno ed è proprio questo che dà origine alle stagioni. Abbiamo indicato il termine “fissa” tra virgolette in quanto in realtà l’asse terrestre ha vari movimenti, come quello della precessione.

Da un punto di vista astronomico vi sono dei punti, dei momenti peculiari, a cui si danno dei nomi specifici. Tra questi individuiamo il solstizio (invernale ed estivo) e l’equinozio (di primavera e autunno). Iniziamo da quest’ultimo.

Il termine Equinozio deriva dal latino e significa “notte uguale”. Infatti nei giorni degli equinozi la durata del giorno è uguale a quella della notte (12 ore ciascuno) in tutto il mondo, perché i raggi solari incidono perpendicolarmente all’asse terrestre. In realtà l’equinozio non è un giorno, ma è un istante preciso: è quel momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole in cui quest’ultimo si trova allo zenit dell’equatore. Accade due volte l’anno (a sei mesi di distanza, a Marzo e Settembre del calendario civile). Nell’emisfero boreale l’equinozio di marzo segna la fine dell’inverno (astronomico) e l’inizio della primavera (astronomica), mentre quello di settembre termina l’estate (astronomica) e introduce l’autunno (astronomico). Abbiamo specificato “astronomico” in quanto invece in meteorologia come inizio delle stagioni viene convenzionalmente preso il primo del mese (1° Settembre per l’autunno e così via per le altre stagioni). Viceversa accade nell’emisfero australe, dove l’autunno entra all’equinozio di marzo e la primavera in quello di settembre.

L’equinozio di marzo è anche detto punto vernale, punto dell’Ariete o punto gamma (dalla lettera minuscola greca γ, la cui forma ricorda la testa di un ariete, simbolo tradizionale astrologico), mentre quello dell’equinozio d’autunno, a settembre, viene anche chiamato punto della Bilancia (o punto omega Ω). Questa notazione, di derivazione astrologica, oggi non è più valida, perché a causa della precessione degli equinozi, tali punti non si trovano più nella costellazione da cui prendono il nome: in particolare, all’equinozio di marzo, il Sole si trova nella costellazione dei Pesci, mentre a settembre si trova nella Vergine.L’equinozio di marzo tende ad anticipare e infatti cade spesso il giorno 20 e, a partire dal 2044, saltuariamente anche il 19 marzo. Ciò è dovuto all’organizzazione dei giorni bisestili nel calendario gregoriano che, non coincidendo esattamente con l’anno siderale, ha comportato il mantenimento dell’alternanza quadriennale per l’anno 2000, e causato quindi un progressivo spostamento di un giorno di tutti gli avvenimenti celesti, fino al prossimo riallineamento, previsto nell’anno 2100.L’equinozio di settembre invece, risulta leggermente più tardivo (intorno al 23 settembre) rispetto a quello di marzo, poiché il moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole (il cosiddetto anno siderale), è leggermente più lento in prossimità dell’afelio terrestre (a luglio).

Il solstizio è il momento in cui il sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione massima o minima. Questo significa che i solstizi di estate e di inverno rappresentano rispettivamente il giorno più lungo e più corto dell’anno. Il termine viene dal latino solstitium, composto da sol-, “Sole” e -sistere, “fermarsi”, perché il Sole cessa di alzarsi (o scendere) rispetto all’equatore celeste. Anche in questo caso il fenomeno è dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’eclittica (il piano dell’orbita terrestre); il valore di declinazione raggiunto coincide con l’angolo d’inclinazione terrestre e varia con un periodo di 41000 anni tra 22°06′ e 24°30′. Attualmente l’angolo è di 23° 27′, in diminuzione.Nel corso di un anno il solstizio accade due volte: il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno (segnando l’inizio dell’estate boreale astronomica e dell’inverno australe) e negativa in dicembre (iniziano l’inverno boreale e l’estate australe, sempre in senso astronomico, non meteorologico). Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all’anno precedente (più precisamente 5h 48min 46s) e viene riallineato ogni quattro anni in corrispondenza dell’anno bisestile, introdotto proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario. A causa di tali variazioni può capitare che i solstizi cadano il 20 o il 21 giugno oppure il 21 o il 22 dicembre.

Prima di concludere ricordiamo che la Terra ruota attorno al Sole disegnando un’ellisse. Questo la porta ad essere più vicina o più lontana dalla nostra stella a seconda del periodo dell’anno. Nei primi di Luglio la Terra si trova nei pressi dell’afelio, cioè il punto più distante di un pianeta dal Sole. Il perielio invece è il punto più vicino. Anche la Luna che ruota attorno alla Terra avrà un suo momento di (stavolta chiamato) apogeo e perigeo. In generale i pianeti extrasolari che ruotano attorno ad altre stelle, avranno un loro periastro e apoastro.Il solstizio estivo non coincide però con il giorno preciso in cui la Terra si trova nel punto più distante dal Sole, lo stesso dicasi per quello invernale.

Ecco la tabella con tutte le date dei solstizi e degli equinozi, che per comodità riportiamo in parte anche qui. Date e orari sono forniti in UTC (tempo universale). In Italia quindi occorre aggiungere 1 ora. 2 ore se c’è l’ora legale:

AnnoSolstizio di GiugnoSolstizio di DicembreEquinozio di MarzoEquinozio di Settembre
201521 giugno 16:3822 dicembre 04:4820 marzo 22:4523 settembre 8:21
201620 giugno 22:3421 dicembre 10:4420 marzo 4:3022 settembre 14:21
201721 giugno 04:2421 dicembre 16:2820 marzo 10:2922 settembre 20:02
201821 giugno 10:0721 dicembre 22:2320 marzo 16:1523 settembre 1:54
201921 giugno 15:5422 dicembre 04:1920 marzo 21:5823 settembre 7:50
202020 giugno 21:4421 dicembre 10:0220 marzo 03:5022 settembre 13:31
202121 giugno 03:3221 dicembre 15:5920 marzo 09:3722 settembre 19:21
202221 giugno 09:1421 dicembre 21:4820 marzo 15:3323 settembre 01:04
202321 giugno 14:5822 dicembre 03:2720 marzo 21:2423 settembre 06:50
202420 giugno 20:5121 dicembre 09:2120 marzo 03:0622 settembre 12:44
202521 giugno 02:4221 dicembre 15:0320 marzo 09:0122 settembre 18:19
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