Einstein Telescope: al via la campagna di misure geofisiche in Sardegna
Procedono le misurazioni scientifiche per la caratterizzazione del sito delle miniere di Sos Enattos, a Lula, per la realizzazione dellโosservatorio di onde gravitazionali di terza generazione Einstein Telescope.
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Oggi, 20 gennaio 2020, in Sardegna, avrร inizio lโinstallazione della prima rete di sensori sismici su larga scala per una campagna estensiva di misure geofisiche nei pressi della miniera metallifera di Sos Enattos, a Lula, il sito candidato dallโItalia ad ospitare lโEinstein Telescope (ET), lโosservatorio per onde gravitazionali di terza generazione, uno strumento ad altissima sensibilitร che contribuirร in modo decisivo a migliorare la nostra conoscenza dellโuniverso e dei processi fisici che lo governano. Grazie al fondamentale contributo della Regione Autonoma della Sardegna il sito, gestito dallโIGEA, questโoggi ospita il Laboratorio SarGrav che funge da infrastruttura di supporto per tutte le attivitร di caratterizzazione in corso.

Alla collaborazione scientifica ET partecipano lโIstituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), lโIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), lโIstituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e le Universitร di Sassari e Cagliari.
Nel dettaglio, oggi i ricercatori della Sezione di Pisa dell’INGV installeranno 15 stazioni sismometriche in prossimitร della miniera di Sos Enattos, per la misura delle vibrazioni del terreno che costituiscono il rumore sismico di fondo. Utilizzando tecniche mutuate dall’analisi dei segnali radar, i dati registrati da queste stazioni permetteranno di identificare le principali sorgenti di rumore sismico, sia naturali che artificiali, e di seguirne l’evoluzione temporale. Lโoperazione che durerร due settimane, รจ curata oltre che dallโINGV, dai ricercatori della sezione di Cagliari dellโIstituto Nazionale di Fisica Nucleare, dellโUniversitร di Cagliari, di Sassari e della Sapienza Universitร di Roma, con il supporto dellโIGEA S.p.A.
Al tempo stesso, altri ricercatori delle Sezioni INGV di Roma e dellโOsservatorio Etneo di Catania, con i geologi dellโUniversitร di Sassari, effettueranno i primi sopralluoghi necessari all’esecuzione di una tomografia sismica, ovvero una immagine del sottosuolo ricavata dalla registrazione delle onde sismiche generate artificialmente da una massa vibrante azionata da un apposito veicolo pesante. I dati verranno anche usati per lo studio del rumore Newtoniano del sito in cui รจ coinvolto anche un gruppo di ricerca del dipartimento di Fisica dellโUniversitร di Cagliari.

Lo scopo di queste due campagne รจ duplice: quantificare ulteriormente l’eccezionale ‘silenzio’ sismico dell’area, requisito fondamentale all’operativitร di ET, e ricostruire la che, auspicabilmente, ospiteranno ET. I risultati di queste misure geologia del sottosuolo, in vista della progettazione del sistema di gallerie siti candidati (l’altro si trova al confine fra Belgio, Germania ed Olanda, costituiranno uno degli elementi di valutazione per la scelta finale fra i due
nella regione del Limburgo).
LโEinstein Telescope รจ lโosservatorio interferometrico di nuova generazione progettato per captare e misurare il passaggio delle onde gravitazionali generate dalle collisioni di buchi neri e stelle di neutroni avvenute a distanze di milioni (miliardi) di anni luce da noi. I deboli segnali provengono dai punti piรน remoti del cosmo e viaggiano per tutto lโuniverso. Per poterli catturare e studiare, รจ necessario costruire infrastrutture tecnologiche in luoghi silenziosi e isolati, al riparo da rumori di natura geofisica (bassa sismicitร ) e antropica che possono inficiare le misure. Per le sue caratteristiche, il sito di Lula-Bitti-Onanรฌ รจ uno dei candidati ideali in Europa per la realizzazione dellโopera. La concorrenza del sito al confine tra Olanda, Belgio e Germania รจ alta.

Il progetto Einstein Telescope รจ considerato dalla comunitร scientifica europea un progetto strategico ed รจ sostenuto da diversi Paesi tra cui lโItalia che nel settembre 2020, attraverso il Ministero dellโUniversitร e della Ricerca, lo ha candidato per la prossima Roadmap 2021 di ESFRI European Strategy Forum on Research Infrastructure, il forum strategico europeo che individua quali saranno le future grandi infrastrutture di ricerca su cui investire a livello europeo.
Le misure dei sismografi installati a Lula e le successive ricerche contribuiranno a rafforzare la candidatura del sito sardo in Europa, portando lโisola ai vertici della ricerca nel campo della fisica.