Ricostruita la “voce” delle supernovae

0

Ricostruita la “voce” delle supernovae

Le sonificazioni realizzate grazie ai dati del telescopio spaziale Chandra
www.ansa.it

Ascoltata la voce delle supernovae: i ricercatori della Nasa hanno tradotto in suoni le radiazioni emesse da uno dei fenomeni più estremi ed energetici dell’universo, che sparge nello spazio i semi di future stelle.

La nebulosa del Granchio (fonte: NASA) © Ansa
La nebulosa del Granchio (fonte: NASA)

 Il suono della collisione di ammassi di galassie

I ricercatori sono partiti dalle osservazioni raccolte in venti anni di attività dal telescopio spaziale a raggi X della Nasa, Chandra. Hanno scelto, in particolare, tre immagini. La prima è quel che resta dell’esplosione della supernova 1054, cioè la nebulosa del Granchio, a circa 6.500 anni luce dal Sistema Solare. La seconda immagine è la supernova 1987A, nella Grande nube di Magellano, una galassia satellite della Via Lattea, a circa 168.000 anni luce di distanza. L’ultima osservazione ritrae un oggetto cosmico a forma di proiettile, risultato della collisione tra due ammassi di galassie a circa 3,7 miliardi di anni luce dalla Terra.

Suono della Nebulosa del Granchio

 Grazie a un particolare programma messo a punto dagli stessi ricercatori di Chandra, spiegano gli esperti della Nasa, “è stato possibile trasformare in suoni, per esempio di strumenti a fiato e a corda, le diverse frequenze della luce, a partire dai raggi X, emesse dalle esplosioni di supernovae”.

 La voce della supernova 1987A

Share.

Leave A Reply