Con un’applicazione web si potranno monitorare le riserve di neve e acqua sulle Alpi

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Con un’applicazione web si potranno monitorare le riserve di neve e acqua sulle Alpi

Il prototipo eo4Alps frutto di una collaborazione ricerca-aziende finanziata dall’ESA
www.greeenreport.it

Come ricorda Eurac Research, «Il conto di un inverno secco e caldo come quello passato si paga nella bella stagione, quando chi ha bisogno di acqua per vari usi deve dividersi risorse sempre più scarse. Poter calcolare tempestivamente quanta riserva d’acqua si accumula nella neve sulle montagne aiuta a gestire meglio le risorse e a prevenire i conflitti». E’ quel che ha fatto un team di ricercatori e imprenditori di MobyGIS, Eurac Research, e Sinergise, finanziati dall’Agenzia spaziale europea (ESA), che ha realizzato eo4Alps il primo servizio web che monitora tutte le Alpi e fornisce mappe in real time ad alta risoluzione. Eurac Research spiega che «eo4Alps si presenta con un’interfaccia intuitiva: larga parte dello schermo è occupata da mappe e ai margini si trovano le maschere dei comandi. Gli utenti possono selezionare l’area delle Alpi di loro interesse e scegliere i parametri preferiti: l’estensione della copertura nevosa, l’altezza della neve e il suo equivalente in acqua, cioè quanta acqua sarà a disposizione una volta fusa la neve. Considerato che in Europa la maggior parte delle precipitazioni invernali sopra i 1000 metri è sotto forma nevosa e si immette nel ciclo idrologico dopo il disgelo, calcolare questa riserva è fondamentale, specialmente ora che la crisi climatica assottiglia sempre più le risorse».

Matteo Dall’Amico, CEO di MobyGIS, azienda trentina a capo del progetto, sottolinea che «Sono già un centinaio le realtà che si sono interessate alla nostra applicazione. Sono gestori di centrali idroelettriche, agenzie regionali per l’ambiente, aziende private che forniscono previsioni meteo o sviluppano sensori e ovviamente centri di ricerca e monitoraggio ambientale».

Finora esistevano alcuni strumenti di monitoraggio, ma circoscritti a singole regioni o a bassa risoluzione; eo4Alps abbraccia tutto l’arco alpino e offre una risoluzione del dato uguale a 250 metri. Mattia Callegari, ricercatore dell’Istituto per l’osservazione della Terra di Eurac Research, evidenzia che «Abbiamo integrato i vantaggi dei modelli fisici con quelli del telerilevamento per poter fare stime più precise. Abbiamo usato sia le immagini ottiche dei satelliti Sentinel-2 e 3 sia quelle radar di Sentinel-1. I colleghi esperti di informatica di Sinergise hanno poi confezionato l’infrastruttura per l’elaborazione dei dati e la piattaforma web».

Il prototipo, di recente presentato alla comunità scientifica, si può testare gratuitamente per circa 6mesi prima della commercializzazione. Al termine del progetto il servizio web verrà trasformato in prodotto commerciale. Il progetto rientra infatti in un programma di finanziamento dell’Agenzia spaziale europea che ha lo scopo specifico di promuovere una collaborazione attiva e orientata al mercato tra centri di ricerca e realtà imprenditoriali.

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