Gli indios del deserto dell’Atacama sopravvivono bevendo acqua con arsenico!
Potenza dell’evoluzione umana e di una rapida selezione naturale, simile a quella per il lattosio. Casi simili in Vietnam e Argentina
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Gli esseri umani hanno colonizzato stabilmente la regione della Quebrada Camarones, nel deserto di Atacama, in Cile, circa 7000 anni fa e da allora si sono evoluti per poter bere acqua avvelenata da arsenico potenzialmente mortale, ma senza la quale non avrebbero mai potuto sopravvivere in quello che è considerato il deserto più arido del mondo.
A confermarlo è lo studio “Human adaptation to arsenic in Andean populations of the Atacama Desert”, pubblicato sull’American Journal of Physical Anthropology da Mario Apata, Elena Llop, Mauricio Moraga dell’Universidad de Chile e Bernado Arriaza dell’ Universidad de Tarapacá. I ricercatori sottolineano che nel mondo milioni di persone vengono intossicate dall’arsenico contenuto nell’acqua che bevono e spiegano che «Nel nord del Cile, i fiumi della regione di Arica e Parinacota hanno alti livelli di arsenico, con la popolazione di Quebrada Camarones che ha la maggiore esposizione (>1000 μg/L). Eppure, questa popolazione è sopravvissuta in questo ambiente ostile durante gli ultimi 9.000 e recentemente non ha presentato emergenze epidemiologiche associate [all’arsenico]». Il team di ricercatori cileni lavora nell’area da anni per risolvere il mistero di questa popolazione che è immune all’arsenico e può bere acqua che è contaminata con arsenico superiore a 1 microgrammo per litro: i più alti livelli riscontrati nelle Americhe e oltre 100 volte i limiti di sicurezza approvati dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Gli indios che vivono da migliaia di anni a Quebrada Camarones si è dovuti adattare perché non ci sono fonti idriche alternative. Secondo gli scienziati queste popolazioni sono sopravvissute perché gli effetti negativi dell’arsenico sulla salute umana avrebbero indotto aborti, agendo come una pressione per la selezione naturale che ha fatto in modo che questa popolazione evolvesse degli adattamenti all’arsenico.
Il nostro corpo utilizza un enzima, l’AS3MT, per incorporare l’arsenico in due composti: l’acido monometilarsonico (MMA) e l’acido dimetilarsinico (DMA), le persone che metabolizzano arsenico in maniera più efficiente ne convertono di più nel meno tossico DMA, che viene più facilmente espulso.
