La sonda Hayabusa 2 sta riportando un pezzo di asteroide sulla Terra
La sonda Hayabusa 2 dellโAgenzia spaziale giapponese (JAXA) ha iniziato il viaggio di ritorno verso la Terra. Nel dicembre 2020 scaricherร una capsula sul deserto australiano contenente campioni dellโasteroide Ryugu, attorno al quale ha orbitato negli ultimi 17 mesi. Per la prima volta potremo analizzare campioni del sottosuolo di un โsasso spazialeโ, ottenuti dopo averlo bombardato con un proiettile di rame da 2,5 chilogrammi.
di Andrea Centini
scienze.fanpage.it
La sonda Hayabusa 2 dell’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) ha iniziato il viaggio di ritorno verso la Terra, dopo aver completato la sua straordinaria missione attorno all’asteroide potenzialmente pericoloso 162173 Ryugu. Durante i 17 mesi trascorsi in โcompagniaโ del sasso spaziale, raggiunto a milioni di chilometri dal nostro pianeta dopo un viaggio di oltre 3 anni, la sonda ha raccolto campioni superficiali dall’asteroide e, per la prima volta nella storia dell’esplorazione spaziale, anche materiale dal sottosuolo. Per farlo ha dovuto sparare un proiettile di rame da 2,5 chilogrammi contro l’asteroide, attraverso una sonda โfigliaโ chiamata SCI. Hayabusa 2 ha anche inviato i primi rover sulla superficie di uno di questi oggetti, regalandoci immagini davvero mozzafiato.
Rover-1A snapped a photograph of its own antenna and pin! Image taken on September 23, 2018 at 09:48 JST. [5/6] pic.twitter.com/W8zJqo2233
โ HAYABUSA2@JAXA (@haya2e_jaxa) 27 settembre 2018
Il team di astronomi e ingegneri della JAXA che sta lavorando alla missione ha annunciato che la sonda si lascerร completamente alle spalle la debole attrazione gravitazionale di Ryugu โ che ha un diametro di 900 metri โ il 18 novembre. La โcavalcataโ verso la Terra durerร molto meno del viaggio di andata; infatti รจ previsto che raggiungerร l’orbita terrestre nel dicembre del 2020. Ciรฒ รจ dovuto alle posizioni relative del nostro pianeta e dell’asteroide, ben differenti da quelle presenti quando Hayabusa 2 fu lanciata il 3 dicembre 2014 dal Centro spaziale di Tanegashima (Giappone). Quando la sonda sarร sufficientemente vicina rilascerร il suo preziosissimo carico all’interno di una capsula, che precipiterร da qualche parte in un punto non precitato del deserto meridionale australiano. Gli scienziati giapponesi si sono recati di recente nella โterra dei canguriโ proprio per discutere su come prelevare il carico una volta rientrato sulla Terra.
[Japan 13:20 JST] Todayโs operation is coming to an end. We took a commemorative photo of everyone during the operation. The lively atmosphere is calm and just a few people are now in the control room. (๐ท ISAS/JAXA) pic.twitter.com/NWTKD4ttQo
โ HAYABUSA2@JAXA (@haya2e_jaxa) 13 novembre 2019
E la sonda? Poichรฉ ha ancora molto carburante, gli scienziati della JAXA stanno pensando di rispedirla nello spazio subito dopo aver lanciato il suo carico, sfruttando la fionda gravitazionale della Terra. ร molto probabile che verrร inviata a studiare un altro asteroide, o magari una cometa; i ricercatori stanno ancora definendo il bersaglio migliore della seconda missione. Se tutto andrร secondo i piani, Hayabusa 2 non solo regalerร conoscenze inedite sulla composizione del Sistema solare primordiale (Ryugu ha 4 miliardi di anni e il suo sottosuolo รจ rimasto protetto dalle radiazioni tutto questo tempo), ma potrebbe diventare una delle pochissime sonde ad aver visitato piรน di un oggetto celeste.
The letters โ2020, COME BACK TO EARTHโ depict several components that supported Hayabusa2. Can you recognise them?
โ HAYABUSA2@JAXA (@haya2e_jaxa) 13 novembre 2019