IL PROMONTORIO NORD AFRICANO RESTERÀ CONFINATO A CASA PROPRIA PER DIVERSI GIORNI

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IL PROMONTORIO NORD AFRICANO RESTERÀ CONFINATO A CASA PROPRIA PER DIVERSI GIORNI

IL PROMONTORIO NORD AFRICANO RESTERÀ CONFINATO A CASA PROPRIA PER DIVERSI GIORNI

di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

La collocazione delle aree anticicloniche alle alte latitudini rappresenta solitamente una complicazione – e talvolta un blocco – per lo scorrimento delle correnti perturbate atlantiche che, solitamente, in questa stagione scorrono da ovest verso est oltre il 50-55° parallelo, anche se ovviamente con meno forza e veemenza rispetto al resto dell’anno.

Il cambiamento di circolazione che si va ormai strutturando alle nostre latitudini – e che con buona probabilità durerà almeno fino al 3-4 agosto – si svilupperà proprio come conseguenza di una disposizione delle figure di alta pressione propenso a far diventare il settore centro-orientale dell’Europa un’area nel complesso depressa: pensiamola come una buca in cui gli impulsi nord atlantici, che possiamo immaginare come delle biglie, cadono dentro e concorrono a mantenere l’esistenza della buca stessa grazie all’aria fresca che trasportano. A ovest avremo infatti l’Anticiclone delle Azzorre che si intensificherà in area atlantica fino a spingersi a latitudini più elevate del solito, mentre a nord-est una cella anticiclonica tra la penisola scandinava e il nord della Russia. Il flusso perturbato in uscita dal continente americano si troverà quindi costretto in parte a seguire i contorni settentrionali dei due centri anticiclonici e in parte ad approfittare del varco aperto tra i due per mantenere attiva la circolazione ciclonica europea che a sua volta resterà parzialmente bloccata nel suo movimento verso levante dall’area di alta pressione presente sul nord-est europeo.

Si tratterà di una configurazione che, relativamente alle nostre latitudini, avrà il merito di schiacciare e di confinare alla propria area di appartenenza la componente continentale della fascia anticiclonica subtropicale, da cui si sviluppa proprio il promontorio nord africano. Questo impianto sinottico non si tradurrà, per l’Italia, in condizioni di instabilità permanenti. Ci sarà invece spazio anche per giornate soleggiate con temperature in aumento rispetto alle giornate in cui il passaggio di impulsi instabili – come quello atteso tra lunedì e martedì prossimi – provocherà un calo termico più accentuato e ci farà vivere giornate più fresche, con temperature anche al di sotto della media. Non è possibile ora sapere se, dopo quello di inizio settimana, avremo altri impulsi diretti anche verso l’Italia, né tantomeno avere già delle indicazioni attendibili su come potrebbero eventualmente interessarla: diciamo solo che nei prossimi giorni la situazione potrebbe essere ancora potenzialmente favorevole a nuovi apporti di aria più fresca proprio per la persistenza dell’area depressa sull’Europa centro-orientale, stretta tra le due figure anticicloniche.

Non è possibile al momento fornire ulteriori indicazioni perché parliamo di circolazioni cicloniche non particolarmente estese nello spazio e quindi non è facile per la modellistica numerica fornire simulazioni attendibili della loro evoluzione quando andiamo a coprire lunghe distanze temporali. Un esempio pratico: alcuni scenari propendono per un nuovo ingresso instabile tra il 4 e il 7 agosto, ma è ancora tutto da valutare alla luce dei prossimi aggiornamenti.

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