UNO SGUARDO AL SATELLITE PER COMPRENDERE COME SI STA STRUTTURANDO IL CAMBIAMENTO DEL TEMPO IN ARRIVO DA DOMENICA 6 LUGLIO
UNO SGUARDO AL SATELLITE PER COMPRENDERE COME SI STA STRUTTURANDO IL CAMBIAMENTO DEL TEMPO IN ARRIVO DA DOMENICA 6 LUGLIO
di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera
Le prime infiltrazioni di aria umida atlantica stanno determinando su parte del Piemonte e della Lombardia rovesci e temporali. È questa la prima avvisaglia di un promontorio nord africano che inizia a cedere, sotto la spinta delle correnti atlantiche che in pieno Oceano stanno iniziando a organizzarsi per costruire quel cambiamento di cui abbiamo parlato nelle analisi previsionali.

Il flusso perturbato principale scorre ancora alle alte latitudini ed è ben rappresentato da quella nuvolosità che si estende da Terranova alle coste settentrionali europee: si tratta del nastro portante del tempo che, a circa 9-10 chilometri di quota, coincide con la posizione della corrente a getto polare. Questo flusso molto intenso, che in certi tratti sfreccia alla velocità di una Ferrari, sta per subire una deformazione sotto la spinta del promontorio delle Azzorre che si espanderà quanto basta verso nord per stimolare, come risposta alla sua invasione verso latitudini più settentrionali, la formazione di una saccatura che ospiterà la perturbazione responsabile del cambiamento.
Ci vorranno 24-36 ore affinché la fabbrica del tempo porti a termine la costruzione del sistema perturbato per indirizzarlo anche verso il Nord Italia: infatti, dopo i primi fenomeni temporaleschi di oggi su parte del Nord che inizieranno a ridimensionare il campo termico, per le regioni settentrionali e la Toscana bisognerà aspettare tra il pomeriggio di domani e la notte su lunedì per vedere avanzare la nuova massa d’aria relativamente più fresca e gli annessi contrasti termici con l’aria più calda e umida preesistente. Come detto, entro mercoledì l’ondata di caldo passerà anche al Sud. Nel prossimo intervento, vedremo di dare ulteriori indicazioni su dove sarà più probabile la formazione di fenomeni di forte intensità per le giornate di domani (domenica) e lunedì.