SUL TEMPO DI NATALE: ECCO CHE COSA POSSIAMO AFFERMARE OGGI IN BASE ALLE ULTIME PROIEZIONI DISPONIBILI

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SUL TEMPO DI NATALE: ECCO CHE COSA POSSIAMO AFFERMARE OGGI IN BASE ALLE ULTIME PROIEZIONI DISPONIBILI

SUL TEMPO DI NATALE: ECCO CHE COSA POSSIAMO AFFERMARE OGGI IN BASE ALLE ULTIME PROIEZIONI DISPONIBILI

di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera


Mancano poco meno di due settimane al Natale e conoscere le condizioni meteorologiche attese per i giorni di festa è uno dei temi più gettonati, come ogni anno. La distanza temporale che ci separa dal 25 dicembre è ancora troppa e, per i motivi ormai ben noti che riguardano l’attendibilità delle previsioni a lungo termine, non è ancora possibile sciogliere la prognosi e definire che tipo di tempo ci aspetta. Dobbiamo allora evitare di trattare l’argomento? Non proprio: possiamo parlarne utilizzando il giusto approccio che, come sempre, è dettato dal metodo di indagine che ci è indicato dalle tecniche messe a punto negli ultimi anni per delineare gli scenari che potrebbero materializzarsi oltre i 7-10 giorni. Si tratta della «cluster analysis», cioè del raggruppamento degli scenari di ensemble prodotti in chiave probabilistica secondo schemi sinottici che risultano simili tra di loro, considerando tutta la cinquantina di scenari calcolati.

Andando allora ad analizzare la situazione inquadrata intorno al 24-26 dicembre, si vede che nel complesso il segnale dominante emergente dai due cluster prodotti indicherebbe la possibile formazione di un campo anticiclonico alle alte latitudini – indicato in figura da un ovale per agevolarne la lettura – e di un’area depressionaria in prossimità del Mediterraneo centro-occidentale, cioè di una configurazione sinottica che potrebbe essere favorevole a un afflusso di aria più fredda verso latitudini più meridionali rispetto a quelle artiche.

La possibilità di avere un campo di alta pressione alle alte latitudini, come del resto un’area depressionaria in sede mediterranea, non ci fornisce ancora alcuna indicazione affidabile sulla forma, sulla posizione e sull’intensità di questi due possibili centri motore da cui potrebbe dipendere effettivamente il futuro scenario più probabile e i suoi effetti sulla circolazione e sulla traiettoria delle masse d’aria. Il primo passo da compiere nei prossimi giorni sarà quindi quello di avere innanzitutto ripetute conferme di questo disegno prima di passare ai passi successivi che ci guideranno a redigere una previsione meteorologica a tutti gli effetti per i giorni di festa. Ad oggi possiamo quindi affermare che il canovaccio delle condizioni meteorologiche attese nei giorni intorno a Natale è stato appena imbastito e che passo dopo passo proveremo a scoprirlo dando tutto il tempo necessario alla modellistica numerica per ricalcolare questa prima bozza, fino a darci il via per il suo utilizzo per lo scopo che ci siamo prefissati.

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