VIGILIA DI NATALE E NATALE ALL’INSEGNA DEL MALTEMPO, CON NEVICATE FINO A QUOTE COLLINARI AL NORD
VIGILIA DI NATALE E NATALE ALL’INSEGNA DEL MALTEMPO, CON NEVICATE FINO A QUOTE COLLINARI AL NORD
di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera
Nelle ultime ore si è andato completando l’isolamento di una circolazione depressionaria sui mari occidentali dell’Italia e l’affermazione di un vasto e robusto campo anticiclonico esteso dall’Oceano Atlantico alla penisola scandinava. La configurazione sinottica ha cambiato così le proprie caratteristiche e si avvia a mantenere per qualche giorno lo stesso tipo di tempo nelle aree interessate da queste rispettive figure bariche che rallenteranno di molto la propria evoluzione trovandosi sostanzialmente bloccate (fig. 1, a sinistra). In questo disegno andrà inoltre inserendosi il moto retrogrado di un nucleo di aria artica che nelle prossime 48 ore scivolerà lungo il fianco orientale dell’alta pressione scandinava per dirigersi verso la Francia entro la sera di domani, mercoledì 24 dicembre.

Il piccolo vortice in quota transiterà a nord dell’arco alpino ma permetterà comunque a una parte dell’aria fredda in movimento con esso di entrare in Pianura Padana già dalla mattinata di domani passando dalle Alpi orientali, per raggiungere rapidamente anche il settore centro-occidentale del catino padano e accumularsi in particolare a ridosso dei rilievi tra il basso Piemonte e l’Emilia occidentale, dove la massa d’aria a 850 hPa – cioè a circa 1400 metri – avrà all’incirca una temperatura di -3/-4 °C (fig. 1, a destra).
Inserita in un contesto instabile e a tratti perturbato governato dal minimo di 1005 hPa previsto posizionarsi al livello del mare tra la Sardegna e il medio Tirreno, questa modesta irruzione comporterà sulle regioni settentrionali un abbassamento dell’altezza dello zero termico e quindi del limite delle nevicate, specie laddove le precipitazioni risulteranno organizzate e persistenti e funzioneranno così da viatico per trasportare verso il basso l’aria fredda presente alle quote superiori. Ci attendono quindi due giornate – quella della Vigilia e la prima parte di quella di Natale – all’insegna del tempo instabile e a tratti perturbato, con piogge che impegneranno soprattutto il Centro-Nord, la Sardegna e la Campania, mentre risulteranno più isolate sulle restanti regioni meridionali (fig. 2).

In particolare, i fenomeni più persistenti – che daranno probabilmente luogo a cumulate abbondanti o molto abbondanti a fine evento – si concentreranno sul Piemonte (specie a ridosso dei rilievi), sull’Emilia Romagna, sul Lazio e sulla Campania: davvero notevole, per il periodo, la probabile situazione pluviometrica attesa proprio sull’area pedecollinare dell’Emilia orientale e della Romagna dove si potrebbero anche superare localmente i 100-130 millimetri in circa 36-48 ore di precipitazioni. Per quanto riguarda le nevicate, l’ingresso dell’aria fredda abbasserà la quota neve da est verso ovest, fino a raggiungere i 600-800 metri sui rilievi del Triveneto e in genere i 700-900 metri su tutti i restanti settori alpini della Lombardia, dell’alto Piemonte e della Valle d’Aosta.
Diversa, invece, sarà la situazione tra il basso Piemonte, il pavese, il piacentino il parmense ed i versanti padani dell’Appennino ligure di centro-ponente dove, a partire dal pomeriggio-sera di domani, la neve guadagnerà rapidamente le quote collinari spingendosi fino a 300-400 metri: non si escludono episodi di acqua mista a neve a ridosso delle aree pianeggianti, specie in caso di rovesci intensi che garantiranno omotermia nella colonna d’aria. Nevicate tra i 600 e i 1200 metri sul restante appennino emiliano-romagnolo, tra 800 e 1000 metri su quello ligure di Levante e su quello toscano e in genere tra i 1000 e i 1300 metri su quello centrale. Ventilazione intensa a rotazione ciclonica e temperature in calo, più sensibile sulle regioni settentrionali. Colgo l’occasione per augurare a tutti voi un caro augurio di Buon Natale. Ci rileggiamo tra qualche giorno, sperando di poter avere aggiornamenti più attendibili sulla linea di tendenza per la fine dell’anno e per l’inizio del prossimo. Un abbraccio a tutti e a presto.