La prossima ondata di caldo? Breve e di poco superiore alla norma

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La prossima ondata di caldo? Breve e di poco superiore alla norma

Il caldo intenso della prima parte di agosto è stato debellato dalle fresche correnti atlantiche e le temperature torneranno su valori elevati, ma non eccessivi, solo dopo Ferragosto

Ritratto di Mario Giuliacci

in redazione Col. Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it

L’ultima ondata di caldo è stata davvero intensa e insolita per intensità e durata, ma probabilmente rimarrà l’ultima veramente forte di quest’estate. Tanto per cominciare niente caldo intenso nei prossimi giorni, perché almeno fino a Ferragosto le temperature oscilleranno attorno a valori normali per il periodo: prima, nel weekend, leggermente al di sotto, poi nella norma o poco sopra, e comunque sempre con afa debole o del tutto assente.

Nella seconda parte della settimana, tra mercoledì 16 e venerdì 18, ci sarà in effetti un temporaneo ritorno del caldo “vero”, con massime di qualche grado al di sopra delle medie stagionali soprattutto al Centrosud: tuttavia le temperature rimarranno ben al di sotto delle punte record di inizio agosto, e per di più la breve durata di questa ondata (2-3 giorni) renderà questa nuova ondata decisamente meno opprimente della precedente.

Cosa succederà poi nell’ultima parte del mese? Il prossimo weekend, quello del 19 e 20 agosto, sarà molto probabilmente caratterizzato da temperature leggermente al di sotto delle medie stagionali: fresche e asciutte correnti settentrionali infatti porteranno un nuovo sensibile calo delle temperature che renderà le giornate decisamente gradevoli, nel complesso soleggiate e con caldo sopportabile. Poi, in base alle proiezioni dei nostri modelli, le temperature risaliranno, ma di poco, e rimarranno quindi vicine alla norma: si prospetta insomma un’ultima decade di agosto con caldo normale per il periodo, senza eccessi e senza un’afa particolarmente fastidiosa.

Chiaramente per quel che riguarda l’ultima decade del mese si tratta di proiezioni di lungo periodo che andranno verificate con i prossimi aggiornamenti dei modelli previsionali, ma in ogni caso questo è al momento lo scenario più probabile, e quindi crescono le probabilità che il caldo feroce, quello delle punte fino a 40 gradi e dell’afa intensa, sia oramai definitivamente alle spalle. In tutto ciò invece rimarrà grave il problema siccità: in base a queste proiezioni le temperature gradevoli infatti non saranno accompagnate da piogge degne di nota, se non alcune brevi fasi piovose al Nord, per cui rischia di aumentare ulteriormente il deficit idrico che attanaglia il nostro Paese.

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