Il 2019 è stato l’anno più caldo e più secco della storia climatica dell’Australia

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Il 2019 è stato l’anno più caldo e più secco della storia climatica dell’Australia

tratto da www.iflscience.com

Mentre il mondo guarda con orrore gli incendi boschivi in Australia distruggere un’area più grande della Scozia, l’Ufficio di meteorologia della nazione ha pubblicato la sua Dichiarazione annuale sul clima del 2019, da cui sono tratte l mappe che pubblichiamo e la causa degli incendi non è difficile da individuare.

A livello globale, il 2019 è stato il secondo più caldo in assoluto, ma in Australia è andata ancora peggio. In tutto il continente, le temperature sono state di 1,52°C al di sopra della media da quando sono iniziate le misurazioni affidabili, e cioè poco più di un secolo prima. Il record precedente era di 1,33ºC sopra la norma stabilito nel 2013.

Il record negativo delle precipitazioni è stato anche questo senza precedenti, con la media raggiunta sul continente nel suo complesso di 277 mm, nonostante le prime piogge insolitamente intense in alcune regioni settentrionali nei primi mesi dell’anno. Questo dato è di oltre il 10 percento inferiore al record minimo precedente di 314 millimetri.

Gli incendi sono chiaramente causati dalle condizioni di stress locali, non dalle medie nazionali, ma il capo del monitoraggio del clima, il dott. Karl Braganza, ha sottolineato che la distribuzione delle ontate di calorae e la scarsità di pioggia ha peggiorato le cose. “Solo poche settimane fa a dicembre, abbiamo registrato il record di temperatura massima giornaliera media più caldo di tutta l’Australia, che si è ripetuto più giorni di seguito”, ha detto in una nota . “Allo stesso tempo, le carenze di precipitazioni in gran parte dell’Australia orientale sono continuate, purtroppo aggravando le condizioni di siccità e gli attuali incendi”.

La tendenza alla base delle condizioni più calde in tutto il mondo, e quelle più secche nell’Australia meridionale, è stata amplificata da un eccezionale dipolo nell’Oceano Indiano e da un raro evento di riscaldamento stratosferico improvviso sull’Antartide.

Più recentemente, a molti incendi è stata attribuita una natura dolosa. Sebbene questa notizia abbia un fondamento di verità, è stata notevolmente esagerata . Le persone multate per aver lasciato cadere i mozziconi di sigarette o per aver usato macchinari che rilasciano scintille in condizioni rischiose sono state messe insieme ai piromane per rendere le cifre più impattanti a livello mediatico.

Le stesse fonti inevitabilmente hanno contestato il rapporto affermando che l’ ondata di caldo del 1896 fosse maggiore, ignorando il fatto che prima del 1910 molte stazioni meteorologiche australiane usavano apparecchiature che sopravvalutavano le temperature in condizioni di calore estremo.

I rapporti sul clima che risalgono a decenni fa hanno ben predetto che la continua combustione di combustibili fossili cambierebbe il clima australiano in un tipo di condizione che incoraggerebbe gli incendi, come poi accaduto, purtroppo nel 2019, e i prossimi due mesi non sembrano al momento favorevoli per una inversione di tendenza

 

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