Il terremoto di Mw 5.9 dell’8 maggio 1914 che colpì la zona di Acireale (CT) in Sicilia

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Il terremoto di Mw 5.9 dell’8 maggio 1914 che colpì la zona di Acireale (CT) in Sicilia

Colpì il versante sud-orientale dell’Etna, causando almeno 70 vittime, distruzioni estese e gravi danni alle strutture edilizie in un’area di circa 16 kmq
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La scossa principale avvenne l’8 maggio alle ore 18:01 GMT.
Colpì il versante sud-orientale dell’Etna, causando almeno 70 vittime, distruzioni estese e gravi danni alle strutture edilizie in un’area di circa 16 kmq, orientata in direzione NO-SE rispetto al cratere centrale. All’interno di questa area, le località nelle quali si registrarono i danni maggiori furono Linera, dove il 90% circa degli edifici crollarono totalmente o parzialmente e i rimanenti subirono gravi lesioni, Passopomo (83%), Beata Vergine della Catena (72%), Cosentini (61%), Santa Maria Ammalati (51%) e Zerbate (50%).


Una trentina di altri paesi e borgate subirono gravi danni e altri 30 circa furono danneggiati più leggermente. Complessivamente, secondo i dati del Genio Civile, 223 case crollarono totalmente, 248 crollarono parzialmente, 619 edifici furono gravemente lesionati e 1.060 subirono lesioni leggere. La scossa, molto violenta, distrusse quasi interamente il paese di Linera. Furono direttamente interessate anche Santa Venerina, Zafferana Etnea ed Acireale ma il terremoto fu avvertito distintamente in tutta l’area etnea.

Chiesa di S.Maria di Linera (Ct)

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