Forte eruzione del vulcano Sangay in Ecuador, intensa pioggia di cenere su molte città del Paese

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Forte eruzione del vulcano Sangay in Ecuador, intensa pioggia di cenere su molte città del Paese

di Francesca Mancuso
www.greenme.it

Il vulcano Sangay in Ecuador sta facendo registrare un aumento della sua attività e in molte città del paese sta cadendo una intensa “pioggia” di cenere. Cinque città del Chimboraz, nella zona andina dell’Ecuador, in queste ore stanno facendo i conti con una coltre di cenere e aria irrespirabile, e sono completamente paralizzate.

A confermarlo è stato il Servizio nazionale per la gestione dei rischi e delle emergenze (SNGRE). Dalla giornata di domenica 20 settembre e ancora adesso, la cenere sta ricoprendo anche le città di Guayas e Los Ríos. Vista anche la scarsa visibilità è stato chiuso l’aeroporto José Joaquín de Olmedo. Le unità di monitoraggio degli eventi avversi di SNGRE riferiscono che, fino ad ora, è stata registrata un’intensa caduta di cenere vulcanica nei cantoni di Guamote, Alausí, Chunchi, Pallatanga e Cumandá, in tutta la provincia del Chimborazo. Secondo l’Istituto Geofisico, i modelli di dispersione delle ceneri hanno un’alta probabilità di caduta di cenere anche nelle province di Bolívar, Guayas e Los Ríos, e meno probabilità di raggiungere Santa Elena e Manabí.

 


Nella giornata del 20 settembre il vulcano Sangay ha registrato un aumento significativo del livello di attività eruttiva. In particolare, si sono verificate esplosioni ed emissioni di ceneri molto più energiche di quelle osservate nei mesi precedenti. Il vulcano aveva prodotto ceneri anche il 10 settembre scorso ma i livelli raggiunti in queste ore sono ben più elevati.

E’ il vulcano più attivo nel paese ed è conosciuto per le sue eruzioni esplosive che generano dense nubi di cenere, che dal 1976 hanno costruito una cupola.

La grande nube di cenere è stata avvistata anche dai satelliti. Stando alle cifre prodotte dall’Istituto geofisico dell’Ecuaro, ha un’altezza tra 6 e 10 km e sovrasta il cratere del vulcano. Secondo l’Istituto, la parte più alta del nuvola si è spostata in direzione est, mentre la parte inferiore si dirige a ovest del vulcano. A causa delle condizioni meteorologiche, non è stato possibile effettuare osservazioni dirette.


Ciò che però si può notare è la spessa coltre di cenere che sta ricoprendo i centri abitati.

Tante le immagini e i video pubblicati sui social:


Molto probabilmente verrà dichiarato lo stato di calamità naturale.

Fonti di riferimento: Istituto Geofisico Ecuador

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