Trovati i resti di Tenea, la ricca e misteriosa città greca del tempo dei Romani
I resti dell’antica città Tenea sono stati trovati in Grecia e raccontano un passato prosperoso vissuto ai tempi dei Romani. Il cimitero e la zona residenziale rinvenuti ci mostrano la ricchezza dell’epoca e ci forniscono qualche dettaglio in più sulla fine di questa comunità conosciuta solo grazie ai testi storici tramandati.
di Zeina Ayache
scienze.fanpage.it
I resti dell’antica Tenea sono stati trovati durante uno scavo a Chiliomodi, un villaggio della Corinzia, nel Peloponneso: fino ad ora la città era conosciuta solo grazie ad alcuni riferimenti conteuti in opere scritte, come spiega lo stesso Ministero della Cultura greco. In una dichiarazione relativa agli scavi a Chilimodi, il ministro ha spiegato che i resti delle abitazioni ‘confermano la posizione della città antica, la cui esistenza era nota solo grazie a fonti storiche e riferimenti di passaggio da parte dei ricercatori”.
Architectural remains during an excavation in #Chiliomodi, south of #Corinth, confirm the existence of ancient #Tenea which up to now was known only from references in written sources, the Ministry of Culture said.https://t.co/X2aqh4ZdKd pic.twitter.com/m6h5QuzBrL
— Greek Embassy UK (@GreeceinUK) 14 novembre 2018
Com’era fatta Tenea. Nelle due grandi aree scavate tra l’1 settembre e il 10 ottobre a Chiliomodi, un cimitero e un’area residenziale più a nord. Entrambi questi luoghi hanno permesso il ritrovamento di morti reperti tra gli scheletri di sette sepolture.
Il cimitero Romano. Nel cimitero sono state trovate quattro tombe di epoca romana a nord del monumento funerario e altre tre dell’Ellenismo più a sud, uno di queste tra l’altro è stata riutilizzata in epoca romana. Di tutti gli scheletri recuperati, due appartenevano a maschi adulti, mentre cinque a donne adulte e a due bambini, di questi, una donna e un bambino, sono stati rinvenuti nella stessa tomba. Quanto agli ornamenti, tutte le tombe ne erano molto ricche, vasi, monete e gioielli d’oro, così come in bronzo e in ossa: tra questi anche un anello con un sigillo raffigurante il dio greco-egizio Serapide su un trono e Cerbero, il cane greco a tre teste che sorvegliava Ade.
