Alcuni piccoli asteroidi possono resistere più a lungo nell’atmosfera e diventare potenzialmente più pericolosi
Alcuni piccoli asteroidi possono resistere più a lungo nell’atmosfera e diventare potenzialmente più pericolosi
tratto da INGVAMBIENTE
Nel febbraio 2023 un piccolo asteroide, denominato 2023 CX1, è stato individuato nello spazio poche ore prima di colpire la Terra. È un evento rarissimo: solo sette asteroidi nella storia sono stati osservati prima dell’impatto. Grazie alle osservazioni e ai calcoli del Centro di Coordinamento per gli Oggetti Vicini alla Terra (NEOCC) dell’Agenzia Spaziale Europea, è stato possibile prevedere con grande precisione il punto e l’orario d’ingresso nell’atmosfera.
L’asteroide, del diametro di circa 70 centimetri e con una massa di circa 650 chilogrammi, è penetrato nell’atmosfera sopra la Normandia (Francia) il 13 febbraio 2023 alle 02:59 UTC, esplodendo a circa 28 chilometri di quota e liberando in un istante quasi tutta la propria energia, visibile come una luminosissima palla di fuoco.
Pochi giorni dopo, grazie al progetto Vigie-Ciel e alla rete francese FRIPON, è stato recuperato un frammento nei pressi di Rouen. Questo ritrovamento ha permesso ai ricercatori di analizzare per la prima volta una meteorite di tipo L-chondrite seguendone l’intero percorso, dallo spazio al laboratorio.
Lo studio, pubblicato su Nature Astronomy, ha mostrato che 2023 CX1 si è frammentato più in profondità del previsto, generando un’onda d’urto sferica e rilasciando molta più energia al suolo di quanto ci si aspettasse da un corpo di quelle dimensioni.
Il risultato è importante per la difesa planetaria: indica che alcuni piccoli asteroidi possono resistere più a lungo nell’atmosfera e diventare potenzialmente più pericolosi se esplodono sopra zone abitate. Per ridurre i rischi futuri, l’ESA sta completando il primo telescopio della rete Flyeye, che osserverà il cielo ogni notte alla ricerca di oggetti simili con maggiore anticipo.
Per approfondire: https://buff.ly/egTQQTI
