26 ottobre 2016: due scosse di terremoto di Mw 5.4 e Mw 5.9 colpiscono la zona tra Visso e Ussita (MC), nelle Marche

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26 ottobre 2016: due scosse di terremoto di Mw 5.4 e Mw 5.9 colpiscono la zona tra Visso e Ussita (MC), nelle Marche

A distanza di poco più di 2 ore, due forti eventi causarono ulteriori danni e alcuni feriti e contusi nella zona già colpita dal sisma dl 24 agosto 2016… ma nessuno pensava che il peggio doveva ancora arrivare
Tratto da ingvterremoti.wordpress.com

La sera del 26 ottobre 2016, si sono verificate due forti scosse nell’area interessata dalla sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 con il terremoto che ha distrutto molte frazioni, con la morte di quasi 300 persone tra la popolazione del Lazio e delle Marche. La prima, magnitudo Richter ML 5.4, è avvenuta alle 19.10 ore italiane, la seconda, magnitudo Richter ML 5.9, è stata localizzata alle 21:18 ora italiana.

Le scosse sono state localizzate nella zona al confine tra Marche e Umbria, a nord dell’area attivata il 24 agosto. I due epicentri sono ubicati tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno.

https://ingvterremoti.files.wordpress.com/2016/10/rieti_agg_16_3.jpg?w=604&h=560

La mappa della sequenza sismica dal 24 agosto 2016 al 26 ottobre 2016 (ore 20.20). Le stelle bianche sono i due eventi di magnitudo 6.0 e 5.4 del 24 agosto 29ì016. Le due stelle rosse sono i terremoti avvenuti il 26 ottobre 2016 , di magnitudo ML 5.4 alle ore 19.10 (stella più a sud) e di magnitudo 5.9 alle ore 21.18 (la stella più a nord).

Dopo il terremoto delle 19.10 sono state circa 60 le scosse localizzate dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV. Tra il terremoto di magnitudo Richter 5.4 e quella di magnitudo 5.9, si sono verificati 5 eventi di magnitudo maggiore o uguale a 3.0. Successivamente al terremoto di magnitudo 5.9 e fino alle ore 23.00 italiane, sono stati 18 i terremoti di magnitudo maggiore o uguale a 3.0.

Secondo i questionari arrivati fino a questo momento sul sito http://www.haisentitoilterremoto.it/, il terremoto più forte è stato risentito in gran parte d’Italia, dal Veneto alla Campania. Di seguito la mappa (che mostra la distribuzione dei risentimenti sul territorio in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg).

Mappa del risentimento sismico in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg) che mostra la distribuzione degli effetti del terremoto sul territorio come ricostruito dai questionari on line. La mappa contiene una legenda (sulla destra). Con la stella in colore viola viene indicato l’epicentro del terremoto, i cerchi colorati si riferiscono alle intensità associate a ogni comune. Nella didascalia in alto sono indicate le caratteristiche del terremoto: data, magnitudo (ML) profondità (Prof) e ora locale. Viene inoltre indicato il numero dei questionari elaborati per ottenere la mappa stessa.Mappa del risentimento sismico in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg) che mostra la distribuzione degli effetti del terremoto sul territorio come ricostruito dai questionari on line. La mappa contiene una legenda (sulla destra). Con la stella in colore viola viene indicato l’epicentro del terremoto, i cerchi colorati si riferiscono alle intensità associate a ogni comune. Nella didascalia in alto sono indicate le caratteristiche del terremoto: data, magnitudo (ML) profondità (Prof) e ora locale. Viene inoltre indicato il numero dei questionari elaborati per ottenere la mappa stessa.

La scossa è avvenuta in contemporanea a condizioni meteo avverse con temporali anche grandinigeni che stavano interessando la zona, che hanno reso difficoltoso il primo intervento dei soccorsi, ancche se, poi, alla fine, si conterà un solo ferito e alcuni contusi, nonostante i crolli a Visso, Ussita e Castelsantangelo risulteranno molto gravi, tanto da chiudere molte zone dei centri storici e alcune strade, compresa la Salaria, per il pericolo di frane

Quello che è certo che, nessuno, di lì a poco, esattamente meno di 4 giorni, si sarebbe poi immaginato l’arrivo dell’evento più forte della sequenza del 2016-17, con una scossa di Mw 6.5 il 30 ottobre 2016

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