UN LUNGO PERIODO PIOVOSO: UN TOCCASANA PER LE RISERVE IDRICHE E PER ATTUTIRE GLI EFFETTI DELLE (EVENTUALI) ONDATE DI CALDO DELLA PROSSIMA ESTATE
di Andrea Corigliano
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Con lโingresso della perturbazione che possiamo osservare sullโimmagine satellitare di questo pomeriggio siamo entrati un una fase instabile delle condizioni atmosferiche che ci terrร compagnia per diversi giorni. Stanno arrivando, dunque, le tanto attese piogge di un mese di maggio che avrร anche la caratteristica di essere piรน fresco del normale perchรฉ i ripetuti impulsi instabili che transiteranno sulla nostra penisola saranno accompagnati da aria piรน fresca di origine polare marittima. Sembra quindi delinearsi un ultimo mese della primavera meteorologica molto diverso rispetto a quello che abbiamo vissuto lโanno scorso, quando lโestate non รจ stata titubante a prendersi la scena e a cominciare fin da subito a tirare le redini della nostra dinamica atmosferica con la complicitร del promontorio nord africano.
Nei prossimi giorni vedremo quindi unโevoluzione del tempo parecchio vivace che si impegnerร molto per riempire il piรน possibile gli invasi e per accumulare acqua preziosa in vista della stagione estiva che, inevitabilmente, prima o poi busserร alla porta. Proprio per la dinamica atmosferica attesa, di certo promettente sotto lโaspetto pluviometrico, possiamo quindi pensare che arriveremo presto a un punto in cui si potrร tirare nel complesso un sospiro di sollievo e guardare ai mesi che verranno con meno apprensione.
Sarร ovviamente impossibile pensare di recuperare tutta la pioggia che per esempio sul Nord Italia non รจ caduta negli ultimi due anni, ma sicuramente la strada che seguirร il tempo nei prossimi 7-10 giorni sarร quella giusta per portare a casa piรน acqua possibile sebbene, in alcuni casi, ciรฒ significherร andare poi incontro a un surplus mensile davvero significativo. Ci sta, anche per via della complessitร orografica del nostro territorio che puรฒ portare ad accentuare la fenomenologia in modo marcato a seconda della disposizione delle correnti.
In secondo luogo, la pioggia di maggio potrร aiutare anche a ยซconsumareยป in evaporazione il calore portato dalle eventuali ondate di caldo che potrebbero presentarsi nella prossima stagione. Un suolo umido, infatti, impiega una certa quantitร di energia termica per portare lโacqua dallo stato liquido presente nel terreno allo stato gassoso. Al contrario, un suolo inaridito assorbe tutto il calore e poi lo trasmette agli strati dโaria che si trovano a contatto con esso facendone solo aumentare la temperatura perchรฉ non cโรจ acqua da fare evaporare.
Arrivare quindi allโestate con un terreno umido e con la vegetazione lussureggiante vuol dire avere una sorta di scudo che attutisce gli effetti delle ondate di calore e le rende quindi un poโ meno intense, a paritร di intensitร di avvezione di massa dโaria in arrivo.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell’atmosfera